LECCE – COSENZA 1-1
L’aveva detto Giorgio Roselli nella scorsa settimana. Il Cosenza uscirà dalla situazione difficile in cui si trova tramite il gioco e le belle prestazioni. Obiettivo raggiunto già a Lecce dove i lupi hanno ricominciato a fare punti spaventando i salentini imbottiti di ex, Arrigoni, Fiordilino, Vutov, Ciancio ed il Ds Meluso. Al Via del Mare i rossoblu’ tengono a lungo in scacco la vicecapolista ma il loro sogno svanisce a venti minuti dal termine. Al 32’ lupi in vantaggio con Statella che chiude magistralmente un contropiede rapido e ficcante orchestrato da Caccetta e Gambino. Sponda di Mungo e Statella non dà scampo al poco reattivo Gomis. Lupi letali sul finire di tempo. Gambino raddoppia ma l’arbitro gela tutti annullando la rete sostenendo di avere fischiato prima la fine del primo tempo. Un episodio che penalizza tantissimo il Cosenza che si vede privato di una rete regolare che poteva chiudere la gara. Nella ripresa il Lecce attacca ma è nervoso ed inconcludente e viene salvato solo da un sinistro magnifico di Mancosu sul primo palo al 20’. Esecuzione impeccabile, imparabile per Perina. Nel finale brividi per i rossoblu’ con il crotonese Torromino che va vicinissimo alla rete del sorpasso. Lupi contenti per la prestazione e per aver bloccato una squadra molto forte ma allo stesso tempo amareggiati per la rete annullata di Gambino che poteva significare tre punti.
CATANIA-CATANZARO 3-1
Catanzaro sconfitto ancora ed ora ultimo solitario in classifica. Mai così in basso la squadra calabrese, sulla quale continuano a pesare gli errori individuali di calciatori che dovrebbero essere leaders mentre appaiono svogliati e poco motivati e le politiche di una società senza né capo né coda, preda delle sue stesse paure, dell’immobilismo e delle incapacità di perseguire politiche lungimiranti. Zavettieri sembra l’unico non responsabile di questo nuovo naufragio collettivo che acuisce le difficoltà di classifica e le contestazioni all’indirizzo del presidente Cosentino che assiste passivo all’ennesima debacle, questa volta in terra sicula, su un campo tradizionalmente ostile come il Massimino di Catania. Avvio shock per i calabresi, che vanno sotto già al 1’. Mazzarani per Djordjevic, cross in mezzo lisciato da Paolucci ma subentra Biagianti che castiga Grandi con freddezza di destro. Al 29’ pari calabrese finalmente con la rete di Tavares che capitalizza l’assist di Cunzi e supera l’ex Pisseri. A pochi secondi dalla fine del primo tempo nuovo vantaggio etneo: cross basso di Biagianti e Mazzarani insacca il 2 a 1. Al 65’ espulsi Prestia e Bergamelli, di seguito anche il tecnico Pino Rigoli. Poi il Catania mette al sicuro la vittoria con Di Grazia ancora su invenzione di Biagianti. Nel finale altre espulsioni: Gil per il Catania, Di Bari e Pasqualoni per il Catanzaro. Finisce in 9 contro 8 ma il risultato rimane 3 a 1 per il Catania. Catanzaro ultimo e per la squadra di Cosentino si preannuncia un’altra settimana infuocata.
MELFI-REGGINA 3-0
Disfatta Reggina a Melfi. Quarta caduta consecutiva per la squadra di Zeman, contestata dai tifosi giunti nel Vulture al termine di una prestazione disastrosa. Nonostante la posizione di classifica dei lucani, questa sfida incuteva timori, considerando le particolari difficoltà degli amaranto in questa fase di campionato. Preoccupazioni confermate dal campo. Ed alla fine si è ripetuto esattamente quanto avvenuto due anni fa all’Arturo Valerio. Gara incolore, sconfitta netta e contestazione finale dei supporters.
Primo tempo dominato dai lucani che assaltano la porta di Sala che nega la rete almeno tre volte ai padroni di casa. Amaranto inermi difronte alle offensive locali, passivi e mai pericolosi. Solo ad inizio ripresa si vedono due volte, una con una girata aerea di Coralli e l’altra con una conclusione di Porcino che finisce sull’ esterno della rete. Ma fanno il solletico al Melfi che nella ripresa accelera e sigla il vantaggio con Laezza al 21’. Passano solo 4’ e l’immobile difesa calabrese viene freddata da Gammone che segna da posizione difficilissima. Completa l’opera De Bode che frana su un avversario lanciato a rete e causa il rigore del 3 a zero, con relativo rosso al centrale amaranto. Naufragio totale e domenica da dimenticare per sempre.
MONOPOLI-VIBONESE 0-2
La Vibonese spezza il digiuno esterno e brinda a Monopoli dove passa per due a zero. Impresa dei rossoblu’ sul campo di quella che era la quinta forza del torneo. Il successo in trasferta mancava da marzo. I rossoblu’ lo conquistano tramite una gara gagliarda, attenta ed ordinata. Una bellissima giocata di Cogliati al 7’ ed un’altra pregevole di Leonetti nel recupero hanno firmato questa importante affermazione esterna. In mezzo alcune parate determinanti dell’attento Russo, coadiuvato da una retroguardia vigile e determinata. 7 punti in 3 gare ed ultimo posto abbandonato e lasciato al Catanzaro. “Siamo stati bravi e fortunati, la chiave del successo è stata l’interpretazione tattica” ha affermato il tecnico Massimo Costantino.
SERIE D/ PALMESE-LEONZIO 2-0
Impresa della Palmese che supera la favoritissima Leonzio con un classico 2 a zero grazie ad una rete per tempo. Trascinata da una grande Lavrendi, la squadra neroverde sblocca il punteggio proprio con l’ex Reggio al 17’. Nella ripresa al 20’ Palmese in dieci per l’espulsione di Misale ma al 34’ Crucitti chiude i giochi su rigore. Prestazione magnifica dei neroverdi ed ex capolista al tappeto. Grande entusiasmo alla fine con i neroverdi tutti abbracciati e raccolti sotto la gradinata in un caldo abbraccio con i tifosi. Stesa anche la forte Leonzio che deve arrendersi al Lo Presti. Anche Dal Torrione esprime la sua gioia ed afferma: “Stiamo bene e possiamo battere chiunque”
SERSALE-GRAGNANO 3-3
Ancora un boccone amaro per il Sersale, stavolta vicinissimo all’appuntamento con la prima vittoria stagionale. La matricola catanzarese viene fermata sul 3 a 3 da un coriaceo Gragnano al Ferrarizzi. Russo e Caturano, tornati trascinatori come lo scorso anno, spingono i lupi sul 3 a 1, ma i campani non mollano e li riagguantano. Nel Gragnano ha esordito il tecnico Ferraro che ha preso la guida della squadra nella scorsa settimana.
Spalti gremiti al Ferrarizzi e buone trame iniziali con i catanzaresi aggressivi per sbloccare l’incontro. Ci riescono al 9’ con il centravanti Russo che toccava in rete una ribattuta ospite su tiro di Caturano. Al 18’ pareggio campano con Napolitano che ribadiva in rete dopo un grande intervento del bravo Bambino su colpo di testa di Barbato. Ma i ragazzi di Mancini non si scoraggiavano e ricominciavano a correre. Al 21’ fallo in area su Russo, rigore trasformato benissimo dall’ottimo Caturano. La punta sembra tornata quella dello scorso anno quando 4’ dopo inchioda ancora Salineri con un tiro a giro che è quasi la sua specialità. Entusiamo sulle tribune del Ferrarizzi per un 3 a 1 che lascia ben sperare ma al 36’ Varsi gelava i padroni di casa sfruttando un’indecisione di Bambino e della difesa. 3 a 2 all’intervallo dopo un primo tempo da fuochi d’artificio. Nella ripresa arriva il gol del pareggio gialloblu’. Fallo su Konate e rigore trasformato dal capitano Martone al 18’. Il Sersale non si arrende e ci prova fino alla fine. Nel recupero brividi per gli ospiti con la girata di Russo intercettata da un difensore ospite. Finisce in pareggio e per il Sersale è un’altra occasione gettata al vento.
Manuel Soluri