REGGIO CALABRIA. Una villa con giardino confiscata a Gioiosa Jonica a un pentito della ‘ndrangheta, sarà destinata a centro di aggregazione per i bambini, ragazzi e adolescenti e per le loro famiglie, con l’obiettivo di trasformarlo in un luogo di riferimento per lo svolgimento di attività ricreative e sociali, formative, di accoglienza e di solidarietà. La cerimonia di consegna dell’immobile da parte del Sindaco di Gioiosa Ionica al Vescovo della Diocesi di Locri Gerace, Mons. Francesco Oliva, è avvenuta giovedì mattina, alla presenza delle autorità locali. Il bene era stato gravemente danneggiato da un incendio il 24 settembre scorso mentre erano in via di definizione le procedure di consegna e l’episodio è stato attenzionato anche in sede di Comitato di Ordine e Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto. L’evento criminoso non ha interrotto il percorso intrapreso dalle Istituzioni che hanno portato a compimento, nella fase del sequestro, l’assegnazione di un immobile sottratto alla criminalità organizzata, mettendolo al servizio della comunità. Il Prefetto di Reggio, Michele di Bari, nel suo intervento, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa di oggi e ha ricordato che il bene “è stato sequestrato ad un collaboratore di giustizia e assegnato dal Tribunale di Reggio Calabria Sezione Misure di Prevenzione in comodato d’uso gratuito al Comune di Gioiosa Ionica per la realizzazione, in collaborazione con la Diocesi di Locri – Gerace e della Parrocchia di San Nicola di Bari, di un Centro giovanile nel Comune di Gioiosa Ionica. Si tratta – ha affermato di Bari – di un ulteriore tassello a testimonianza dell’intensa attività che lo Stato e le Istituzioni stanno compiendo nel contrasto alla criminalità organizzata ‘ndranghetista, che si estrinseca non solo con il sequestro dei beni illecitamente posseduti dalle cosche, ma anche con positive occasioni di incontro come questa, in cui stiamo restituendo un bene alla collettività”.