17sima giornata nel turno infrasettimanale in Lega Pro. Il Lecce disintegra il Messina al San Filippo, i salentini passano per 3 a zero. Dilaga anche il Catania che annienta il Monopoli con 4 reti al Massimino e continua la sua ascesa. Perde male invece la Juve Stabia ad Andria. Il Cosenza tira tre calci alla crisi e si riprende il suo campionato, allontanando qualunque voce sul futuro di Giorgio Roselli, che rimane stabile com’è giusto che sia sulla panchina rossoblù. I silani annichiliscono i siciliani trascinati dal capitano Caccetta e soprattutto dall’esterno Statella che apre le marcature al 60’. Raddoppia al 73’ lo stesso laterale rossoblù. Zanini accorcia il divario al 91’ per gli agrigentini. Ma ci pensa Caccetta al 2’ di recupero a fissare il punteggio sul 3 a 1 finale.
Chi invece continua a stentare ed a soffrire è la Reggina che ancora non vede la luce. Perde anche al Giovanni Paolo II di Francavilla Fontana la squadra amaranto che subisce il settimo stop stagionale. E la classifica, sempre anemica, si fa ancor più allarmante. Amaranto ancora fermi a 14 punti. Dopo un buon inizio di gara condito anche da manovre interessanti ed azioni ficcanti, non coronate in ogni caso dalla realizzazione, l’undici di Zeman crolla nella ripresa ed il Francavilla dilaga in mezzo al campo. Al 55’ va in rete la matricola brindisina, grazie a Nzola che approfitta della dormita di Cane, Kosnic e Gianola in blocco e batte Sala, il migliore dei suoi con interventi prodigiosi. Dopo tre pareggi consecutivi nuovamente ko quindi la squadra amaranto chiamata ad una prova d’orgoglio sabato al Granillo con l’Andria.
Il Catanzaro vince il derby della paura con la Vibonese allo stadio Ceravolo per 2 a zero. Primo brindisi per Zavettieri sulla panchina calabrese ed arriva finalmente uno squarcio di sole dopo tante nubi. Un successo che fa tornare temporaneamente il sereno ma che non placa veleni e polemiche per una stagione fin qui disastrosa. Cunzi nel primo tempo al 26’ e Giovinco nel secondo al 14’ su rigore sono i marcatori dell’incontro. Il Catanzaro viene premiato per la voglia di vincere essendo quasi all’ultima spiaggia; la Vibonese paga le carenze di formazione per le assenze pesanti in attacco di Saraniti, Cogliati e Scapellato.
Manuel Soluri