RENDE. È stato inaugurato, nei locali ex Cams del Polifunzionale, il Museo di Zoologia dell’Università della Calabria. Alla cerimonia sono intervenuti il rettore Gino Mirocle Crisci, Pietro Brandmayr, presidente del Museo di Storia naturale e Orto Botanico dell’Ateneo di cui il Museo di Zoologia è parte integrante, Nicoletta Boldrini in rappresentanza dell’assessore all’Ambiente della Regione Calabria Antonella Rizzo. Nel Museo di Zoologia si possono ammirare diverse collezioni. “La Collezione Teriologica – è scritto in una nota – comprende circa 17.000 reperti di fauna calabrese, di cui 15.000 sono crani di micromammiferi (insettivori, roditori, chirotteri) e circa 2000 animali interi conservati in alcool. A latere sono conservati in freezer circa 200 esemplari, utilizzabili per preparazioni in pelle ed analisi di tipo elettroforetico o analoghe. La Collezione Ornitologica, pur non essendo così ricca di reperti, è importante ai fini dell’educazione alla legalità, in quanto buona parte degli esemplari sono oggetto di custodia giudiziaria in seguito di indagini operate dalla Guardia di finanza. Altro importante materiale è conservato nei freezer in seguito a reperimento di animali morti o moribondi a causa del bracconaggio o per eventi accidentali. La Collezione Erpetologica comprende circa 550 esemplari di fauna calabrese: Anfibi Anuri – circa 300; Anfibi Urodeli – circa 150; 20 reperti di testudinati, con alcuni carapaci ben conservati di tartaruga marina comune; infine circa 150 fra Sauri e serpenti. A questi si aggiungono alcuni esemplari di fauna rettiliana del Brasile. Le Collezioni entomologiche comprende i coleotteri a secco conservati presso il Dipartimento di Ecologia che ammontano a circa 170 scatole entomologiche per complessivi 40.000 reperti nazionali o di altre regioni europee. Si aggiungono a queste circa 40 scatole tematiche (per habitat) e circa 200.000 reperti in alcool. La collezione di stadi larvali di Carabidi (in alcool) è attualmente la più importante del Mediterraneo e forse a livello europeo. Le Collezioni entomologiche comprendono quella di Lepidotteri diurni e notturni che è da considerarsi la prima collezione d’insetti concepita in Calabria avente validità scientifica elevata. Consiste di oltre 100 scatole entomologiche per circa 40.000 esemplari a secco”.