CATANZARO. “Come sostengo da anni il porto può tornare a movimentare 3,5 milioni di Teus riassorbendo i lavoratori in esubero, soltanto se si azzereranno completamente le tasse di ancoraggio; è una tassa iniqua che ci penalizza rispetto agli altri porti del mar Mediterraneo e vale per le casse dello Stato solo 13 milioni di euro ma blocca da anni la competitività della nostra infrastruttura”. Lo dichiara il sindaco di Gioia Tauro, Giuseppe Pedà. “Ieri – aggiunge- unitamente ai colleghi del comitato portuale abbiamo approvato il regolamento per l’abbattimento delle tasse di ancoraggio nel porto di Gioia Tauro. Ho chiesto che venga segnalata al più presto la necessità al Governo di “cancellarle” totalmente. Spero di poterlo ribadire – conclude – anche al ministro Graziano Delrio e al neo presidente del Consiglio Paolo Gentiloni”.