“Nutriamo serie perplessità circa la recente riforma delle politiche sociali varata dal dipartimento e dalla Giunta regionale” – ad affermarlo è il Consigliere regionale Baldo Esposito.
“Il suddetto atto deliberativo – ha dichiarato Esposito – intendeva di fatti rimodulare i servizi sociali in Calabria. Così non è, infatti, all’interno della delibera 449 del 14/11/2016, per ciò che concerne l’assegnazione delle risorse economiche alle strutture socio – sanitarie, il criterio di valutazione non tiene assolutamente in considerazione una giusta politica di riequilibrio dei reali fabbisogni tra i vari territori; tale criterio -ha affermato Esposito – risulta dunque erroneo in quanto riteniamo necessario badare anzitutto ai fabbisogni territoriali e non agire creando evidenti disparità di trattamento da un luogo all’altro della nostra regione”. Esposito dunque è tornato sul tema dopo il precedente intervento del collega consigliere Carlo Guccione, anch’egli palesemente critico nel metodo.
“Altra delicata tematica di pertinenza del Dipartimento Politiche Sociali – continua il consigliere regionale – si riferisce al bando e alle risorse da destinare per i malati di Alzheimer, per conto dei quali, da tempo immemore, le strutture deputate alla presa in carico di tali pazienti, attendono l’elargizione delle suddette risorse. Tali ritardi stanno traducendosi in incresciosi disagi per le famiglie di coloro che sono affetti da questa grave patologia. Ciò non è più procrastinabile: i pazienti calabresi e le loro famiglie non possono più aspettare.
Chiediamo pertanto con forza – ha concluso Baldo Esposito – una discussione dell’atto deliberato in materia di riorganizzazione dei servizi sociali che possa equilibrare i fabbisogni dei territori e delle categorie a cui essi si riferiscono, possibilmente estendendo la discussione nel luogo deputato al confronto politico – istituzionale in rappresentanza di tutti i calabresi: l’assise del Consiglio regionale.”
M.P.