CATANZARO. “E’ utile l’occasione dell’ inaugurazione dell’anno giudiziario 2017 per confermare la nostra azione in favore di diritti, giustizia e legalità a supporto dell’azione svolta dalla magistratura”. E’ quanto si afferma in un comunicato unitario delle segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil. “Insieme alla incessante opera di repressione – prosegue il comunicato – risulta necessaria l’opera di prevenzione per la quale Cgil, Cisl e Uil sono impegnate a garantire un’azione pragmatica in favore delle libertà collettive ed individuali che vengono messe in discussione, a partire dal mondo del lavoro che risulta negativamente attraversato da corruzione ed infiltrazioni malavitose da combattere, al fine di fare prevalere regolarità e legalità. Nel plaudire alla attività giudiziaria come sindacato non possiamo tacere sulla carenza degli organici di ogni ordine e grado della stessa amministrazione e rivendicare il relativo adeguamento con un immediato intervento da parte del Governo centrale”. Per Cgil, Cisl e Uil “in Calabria riteniamo sia stato un errore da parte del Governo la soppressione dei Tribunali in aree ad alta densità demografica dove è consolidata la presenza di sodalizi della criminalità organizzata. Ciò è percepito come un arretramento dello Stato nel presidio del territorio ed ha reso meno esigibile il funzionamento dei diritti e della giustizia. Così come risulta urgente il varo della riforma penale ulteriore strumento necessario a fronteggiare la sfida contro l’illegalità e comunque rispondere con misure utili rispetto al sovraffollamento carcerario, alla mole degli arretrati e ai tempi dei processi. In Calabria deve continuare l’opera di lotta alla ‘ndrangheta ed alle sue correlazioni sociali e politiche che vanno combattute per evitare che illegalità e corruzione oltre a determinare il controllo illecito del territorio si impadroniscano delle leve che dovrebbero invece garantire alla nostra terra opportunità di crescita e sviluppo. Fin troppo la nostra regione è stata depredata dall’utilizzo improprio ed illecito delle risorse comunitarie, così come gran parte della malversazione nel settore della sanità ha consentito loschi affari che non hanno consentito di rispondere alle necessità del diritto alla salute che è diventato quasi inesigibile, il fenomeno sociale dell’usura in spregio alle politiche di credito e per finire i settori quali quelli delle infrastrutture, logistica e mobilità che dovrebbero essere destinatari di progetti e misure finanziarie per il loro potenziamento che, invece, risultano al momento infiltrati e purtroppo congeniali ai traffici illeciti e alle azioni criminali”. “Cgil, Cisl e Uil Calabria intendono garantire – riporta ancora il comunicato – ogni utile azione di partecipazione a sostegno dell’autorità giudiziaria ed alle relative attività perseguendo valori di giustizia e legalità, contribuendo attraverso l’utilizzo degli strumenti democratici a disposizione e quindi a partire dalla sottoscrizione dei Protocolli di Legalità, per gli appalti delle grandi opere pubbliche, che hanno già prodotto risultati e che vanno estesi a tutti gli appalti pubblici, costante dovrà essere l’opera di denuncia e di collaborazione in favore dell’attività della giustizia e contestualmente proseguire nella costituzione parte civile, del sindacato confederale, in tutti i procedimenti che riguarderanno attività malavitose che hanno infiltrato e soggiogato intere comunità, imprese e lavoratori piegandoli agli interessi malavitosi e creando patrimoni illeciti che bisogna continuare a sottrarre alla criminalità organizzata, per poterli riconsegnare alla società civile con un utilizzo legale e proficuo che deve poter contare sul miglioramento delle misure di gestione dei beni confiscati”.