CATANZARO. L’ex presidente dell’Autorità portuale di Gioia Tauro, Giovanni Grimaldi, è stato assolto perché il fatto non sussiste al termine del giudizio intentato dal Gruppo Zen, costruttore di imbarcazioni nell’area portuale che imputava all’allora presidente Grimaldi la responsabilità del mancato sviluppo aziendale. “Con la motivazione della Corte d’Appello di Reggio Calabria – si legge in una nota dell’Autorità Portuale – viene chiaramente ribadita l’insussistenza della tesi accusatoria. Si chiude, così, un brutto capitolo che ha visto ingiustamente coinvolto Giovanni Grimaldi quale rappresentante legale dell’Autorità portuale di Gioia Tauro. E cade, quindi, totalmente la tesi accusatoria secondo la quale Grimaldi, in capo all’Ente, avrebbe, in violazione all’art. 328, comma 2 del Codice penale, ritardato l’adozione di determinazioni richieste nell’istanza presentata dalla Zen Marine per ottenere la concessione di uno specchio d’acqua nel bacino portuale”.