CROTONE. “Il Comune di Crotone sta lavorando alacremente per dare una soluzione ancora più dignitosa e ottimale (dei container) al dramma dei poveri migranti che aspettano da mesi (e in alcuni casi da anni) il rinnovo dei loro documenti e nell’attesa vivono, sotto i ponti, in condizioni allucinanti e disumane, accartocciati su buste di plastica e cartoni! Ho sentito oggi al telefono, prima, il sindaco Ugo Pugliese e, subito dopo, l’assessore alle Politiche Sociali, Alessia Romano, che mi hanno informato della loro iniziativa e per questo li ringrazio pubblicamente. Per la quarantina di migranti (uomini e donne) che vivono sotto il cavalcavia si sta cercando di ospitarli in strutture di accoglienza. Quattro Sprar, contattati dal comune, hanno già dato la loro disponibilità ad accoglierli. È una soluzione dignitosa e ottimale, che eviterà, per il momento, l’invio dei tre container della Protezione Civile che restano comunque sempre a disposizione per ogni necessità”. È quanto afferma, in una nota, Franco Corbelli, leader del Movimento Diritti Civili e delegato, per la Presidenza della Regione, per la tutela e promozione dei diritti umani, da sempre impegnato ad aiutare gli immigrati. “Ieri – aggiunge – avevo espresso la mia amarezza per una situazione che sembrava non si riuscisse a sbloccare, nonostante, in queste ultime settimane, l’impegno comune, mio, della Regione e dell’Amministrazione comunale crotonese. Oggi invece, dopo aver parlato con il sindaco Pugliese e l’assessore Romano, esprimo tutta la mia soddisfazione per questa soluzione che mi è stata prospettata e a cui sta lavorando l’Amministrazione comunale. Finalmente sarà così cancellata la disumanità di quei poveri migranti del cavalcavia, molti dei quali con problemi di salute. La prossima settimana sarò a Crotone per affrontare insieme al sindaco Pugliese e all’assessore Romano questo grave problema e per incontrare naturalmente questi poveri migranti. Colgo ben volentieri l’invito che mi ha fatto, tramite l’Assessore alle Politiche Sociali, l’Amministrazione comunale e sarò felice di essere nella ospitale, accogliente e civilissima città di Crotone. L’obiettivo comune, dell’Amministrazione Comunale, della Regione e di Diritti Civili, resta quello di porre fine al dramma e alla sofferenza di quei poveri e sfortunati migranti, i “dannati del cavalcavia”, i cosiddetti “dublinanti”, come vengono chiamati tutti quegli immigrati che hanno ottenuto asilo politico e che, per effetto del regolamento di Dublino, sono poi costretti a ritornare a Crotone, località del loro primo ingresso in Europa – conclude Corbelli – per rinnovare i propri documenti”.