REGGIO CALABRIA. Il Consiglio regionale della Calabria, ha approvato il provvedimento sulla temporanea sostituzione del consigliere regionale Nazzareno Salerno, sospeso dalla carica, con Mario Magno. Salerno, ex assessore al lavoro nonché consigliere di Forza Italia, è stato arrestato lo scorso 2 febbraio nell’ambito dell’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro sull’ingerenza della cosca di ‘ndrangheta dei Mancuso di Limbadi, nel Vibonese, nella gestione dei fondi della comunità europea diretti al sostegno economico di nuclei familiari in difficoltà. Mario Magno era il primo dei non eletti nella lista di Forza Italia. Subito dopo la votazione che ha sancito l’ingresso in Consiglio, Mario Magno ha preso la parola dicendosi “convinto che sarei rientrato in Consiglio regionale, il tempo è galantuomo e ti ridà sempre quello che ti è stato tolto”. Magno ha rivolto l’augurio a Nazzareno Salerno affinché si risolva al meglio la sua vicenda giudiziaria, quindi un intervento politico in cui ha detto di ritrovare una Regione “più problematica rispetto a come la lasciai, a causa di una maggioranza che non ha saputo produrre novità e spinta che i calabresi si aspettavano, con una parte della minoranza non ha saputo interpretare il ruolo che i cittadini le hanno affidato”. Ancora, Magno ha rivolto un pensiero “ai tanti giovani disoccupati, che hanno diritto di sperare in un lavoro sicuro, alle famiglie che hanno diritto a sanità e servizi efficienti, una personale vicinanza ai tanti sindaci e amministratori locali che con tanto sacrificio cercano di fornire servizi essenziali”, infine anche un pensiero “alla magistratura, riferimento importante di garanzia, impegno e legalità contro la ‘ndrangheta” e ai giovani “che hanno manifestato a Locri contro la ‘ndrangheta”. Nella conclusione dell’intervento Magno ha annunciato di aderire al gruppo Misto.
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