CATANZARO. Comprendo benissimo che Capellupo, nell’agitata frenesia di conquistare consensi, non trova di meglio che prendere di mira l’amministrazione comunale. Solo così tenta di avere visibilità considerato che finora l’aspirante inquilino di palazzo Campanella non ha detto nulla agli elettori del suo programma elettorale e sulle proposte in difesa del Capoluogo di regione che porterà, se eletto, all’attenzione della massima assise regionale. Capoluogo che ancora si “lecca” le ferite da una dissennata gestione del bilancio comunale da parte della precedente amministrazione di centrosinistra. L’amministrazione Abramo e pertanto anche il sottoscritto, non sono avvezzi a organizzare riunioni carbonare ma a indire riunioni e incontri pubblici, aperti alla discussione e al confronto. La riunione alla quale fa riferimento Capellupo si è tenuta dietro sollecitazione dei genitori, molti dei quali vicini proprio al consigliere Capellupo, per discutere dell’annoso problema che discende sempre dagli sprechi della amministrazione Olivo che ha portato allo sforamento del Patto di stabilità. Mi spiegasse ancora l’aspirante onorevole Capellupo, studente fuori corso di giurisprudenza, quale legge vieta a un genitore di far mangiare al proprio figlio a scuola un “sano” panino. Il signor Capellupo certamente, artificiosamente, vuole travisare i fatti oppure è stato male informato da qualcuno. Nessuno ha mai invitato i presenti alla riunione alla riservatezza, non sarebbe stato rispettoso e non rientra nella nostra etica politica e personale. Affermando il contrario Capellupo offende gli stessi genitori suoi amici che si sarebbero prestati a questa offesa. Chi ha mai detto che i ragazzi usufruiranno della mensa solo per due giorni? Quando invece la proposta è di tre. Soluzione, questa, condivisa e accettata dai genitori presenti e alcuni amici di Capellupo che sono stati ricevuti nella mia stanza che ha la porta sempre aperta a quanti intendono conferire con me. Non c’è bisogno di appuntamenti, e Capellupo lo sa benissimo, essendo io sempre negli uffici dell’assessorato a lavorare, certamente non per scopi personali ma per cercare di dare soluzioni ai mille problemi ereditati. Non sono a conoscenza di ricorsi proposti dalla ditta seconda classificata alla gara incentrata sulla massima trasparenza. Poi devo dire che di carboneria Capellupo se ne intende considerato che è figlio di quel Partito delle… “Botteghe oscure”. Inoltre, devo comunicare che l’amministrazione comunale, guidata dal buon senso e da una coscienziosa gestione della cosa pubblica, è già pronta per dare una risposta concreta alle famiglie catanzaresi rispetto alla questione dei buoni mensa acquistati lo scorso anno. I ticket pagati potranno essere portati all’assessorato in via Iannoni e il Comune provvederà a restituire i soldi che potranno essere rinvestiti sull’acquisto dei nuovi buoni pasto. Non avevamo certamente bisogno del suggerimento “propagandistico pre elettorale “di qualche “sputasentenze” consigliere comunale che specula sul bisogno della gente e sul farraginoso sistema dell’iter burocratico per tentare le sue ascese politiche. Il sindaco Abramo e l’intera amministrazione non hanno certamente bisogno dei suoi sproloqui perché oltre a essere animati di grande altruismo hanno scelto come bussola della loro azione governativa l’interesse complessivo della città”.