REGGIO CALABRIA. I carabinieri del gruppo di Locri, hanno arrestato Rocco Barbaro, 52 anni, latitante dal 2015, già proposto per l’inserimento nell’elenco dei 30 ricercati più pericolosi. L’uomo era nell’abitazione di una della figlie. Barbaro si era sottratto ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per associazione mafiosa ed intestazione fittizia di beni emessa dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Milano, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia del capoluogo lombardo. Già latitante per ben due volte, Barbaro è ritenuto elemento di vertice dell’omonima ‘ndrina operante a Platì ed in Lombardia, egemone nel traffico di cocaina. Il ministro dell’Interno, Marco Minniti, si è complimentato con il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, Tullio del Sette, per l’arresto, eseguito dai Carabinieri del gruppo di Locri, del latitante Rocco Barbaro, considerato elemento di spicco dell’omonima cosca dell’’ndrangheta, egemone nel traffico di stupefacenti in Calabria e Lombardia, e ricercato dal 2015. ”La cattura di Barbaro, proposto nell’elenco dei 30 latitanti più pericolosi- ha sottolineato Minniti – è il risultato di una intensa attività investigativa degli uomini dell’Arma dei Carabinieri che hanno lavorato con competenza e determinazione, a conferma dell’impegno quotidiano sul fronte della lotta alla criminalità organizzata”. “Mi congratulo con i Carabinieri del Gruppo di Locri per l’arresto del latitante Rocco Barbaro, il cui nome era inserito nell’elenco dei ricercati più pericolosi”. Lo afferma il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, che prosegue: “L’azione di contrasto alla ‘ndrangheta, condotta dalle forze dell’ordine, ha portato a un altro brillante risultato operativo. La cattura, avvenuta nella Locride, di uno degli esponenti di spicco dell’omonima ‘famiglia’ di Platì, attiva a Milano e in Lombardia, rafforza la fiducia dei cittadini che percepiscono concretamente la presenza dello Stato. Ai militari dell’Arma – conclude Irto – esprimo il ringraziamento sincero, anche a nome del Consiglio regionale, per il quotidiano impegno, profuso con generosità e coraggio, volto a esercitare un capillare controllo del territorio, individuare i latitanti e agevolare il pieno dispiegarsi del principio di legalità nella nostra regione”. ”Grazie agli uomini impegnati nella cattura di Rocco Barbaro. È un’importante vittoria dello Stato. Così il deputato Pd, componente della commissione antimafia, Ernesto Magorno, sulla cattura del boss di Platì, Rocco Barbaro. “Non ci pieghiamo alla ‘ndrangheta”, aggiunge l’esponente del Partito democratico.