CATANZARO. La deputata del M5s Dalila Nesci, capogruppo in commissione Sanità, ha reso noto di avere presentato un esposto alle Procure di Catanzaro, Reggio Calabria, Crotone e della Corte dei conti, sulla vicenda della direzione dell’Asp di Crotone, trasmettendolo anche all’Anac, ai ministri di Salute, Economia e Pubblica amministrazione, al commissario governativo Massimo Scura, nonché alla commissione di Vigilanza e ai revisori dei conti del Consiglio regionale. La parlamentare 5stelle – spiega una nota – ha preso spunto dal dubbio, sollevato e argomentato dal “Corriere della Calabria”, che la Regione Calabria governata da Mario Oliverio possa agevolare la nomina del dirigente medico Sergio Arena a direttore generale dell’Asp di Crotone. Secondo la deputata, “merita un approfondimento tempestivo” delle istituzioni la ricostruzione fornita dalla testata giornalistica rispetto al lungo commissariamento dell’Asp di Crotone, alla legge regionale dell’aprile 2016 che ha prolungato l’incarico di commissario ad Arena, alla proroga accordagli da ultimo e alle violazioni normative che si profilerebbero. Ciò, ha precisato la parlamentare nello stesso esposto, “anche alla luce dell’improprio ricorso, da parte della Regione Calabria, al commissariamento di aziende sanitarie e dell’anomala, incomprensibile e sistematica novazione dell’elenco regionale degli idonei alla nomina di direttore generale, nonché dell’illegittima nomina a commissario dell’Asp di Reggio Calabria del dottor Santo Gioffrè. Poiché la sanità calabrese – ha concluso Nesci, nell’esposto – è ad oggi commissariata per il rientro dal disavanzo sanitario, peraltro con un’offerta al di sotto dei Livelli essenziali di assistenza, le risposte istituzionali alle questioni sulle nomine di vertice appaiono prioritarie ed urgenti, anche al fine di evitare l’adozione di atti che potrebbero rivelarsi nulli e compromettere la già gravata riorganizzazione dei servizi”.