CATANZARO. “Con particolare riferimento alla lunga ed impegnativa audizione dei direttori generali delle aziende sanitarie è emersa la oggettiva difficoltà di garantire servizi efficaci ai cittadini nelle singole realtà territoriali a causa dell’annosa vicenda del commissariamento della regione Calabria per il Piano di rientro”. A dichiararlo sono i presidenti delle Commissioni consiliari Sanità e di Vigilanza Michelangelo Mirabello e Ennio Morrone sottolineando che “gli interventi di tutti i consiglieri regionali hanno evidenziato l’insostenibilità del Piano di rientro e la notevole difficoltà di relazionarsi con un commissario, l’ingegnere Scura, che esercita ruolo e funzioni senza alcuna forma di interlocuzione con la politica”. La seduta congiunta della terza Commissione “Sanità, Attività sociali, culturali e formative” e della Commissione speciale di Vigilanza convocata “al fine di trattare importanti tematiche attinenti alle politiche sanitarie sul territorio ed agli interventi di edilizia sanitaria in itinere e per la costruzione degli ospedali di Gioia Tauro, di Sibari e di Vibo Valentia “ ha inoltre evidenziato con “l’intervento e la relazione del direttore generale dell’Asp di Cosenza, Raffaele Mauro – precisano ancora in una nota i presidenti delle due commissioni – hanno anche fornito lo spunto per una esplicita richiesta formulata dai consiglieri Giudiceandrea e Guccione sulla istituzione di una Commissione di inchiesta e ispezione in merito alla gestione commissariale della sanità calabrese, sui risultati prodotti e sulle prospettive in ordine alla necessità di garantire una corretta erogazione dei livelli essenziali di assistenza ai calabresi”.