VIBO VALENTIA. Tentato omicidio, detenzione e porto illegale di arma da fuoco, ricettazione e spari in luogo pubblico. Questi i reati per i quali è indagato a Vibo Valentia un ragazzo di 16 anni che domenica pomeriggio avrebbe sparato al padre, Massimo Ripepi, 41 anni, senza colpirlo. L’uomo era andato a trovare l’anziana madre e nell’aprire il portone di casa ha notato un ragazzo con il casco da motociclista impugnare un’arma. Ha fatto in tempo a chiudere il portone ed evitare i colpi. Nella tarda serata di ieri si è presentato in caserma, dai Carabinieri, il ragazzo di 16 anni spiegando di aver sparato contro il padre non per ucciderlo ma per punirlo per via di alcuni presunti maltrattamenti in famiglia. L’uomo è separato da tempo dalla moglie. L’arma con cui è stato aperto il fuoco non è stata ancora ritrovata. Il sedicenne ha spiegato di averla buttata via dopo aver esploso i primi colpi. Una versione che non convince gli investigatori che stanno ancora indagando per avere un quadro completo di quanto accaduto. Il ragazzo si trova al momento indagato a piede libero, non essendo stato ravvisato il pericolo di fuga necessario per motivare un provvedimento di fermo di indiziato di delitto.