CATANZARO. “Credo che il primo atto del Presidente Oliverio debba essere quello di sopprimere ed azzerare tutte quelle fondazioni e quegli istituti che si reggono sui soldi pubblici e che alimentano disuguaglianze e sfiducia nei cittadini. Una volta azzerata la situazione, questa giunta del rinnovamento, troverà la maniera più pulita e concreta di intervenire sul serio per evitare, almeno, l’emorragia di migliaia di giovani laureati, con competenze e voglia di lavorare che stanno lasciando la nostra regione per accrescere il sapere di altre nazioni. Senza l’apporto di questa linfa vitale la Calabria è un corpo senza sangue e non ha speranza”. Lo afferma il componente comitato regionale Pd Raffaele Rolli “In particolare – dice – mi riferisco ad alcune fondazioni che riescono ad attrarre, grazie al potere dei politici che le sostengono o le presiedono, con una rete di contatti profondi e insondabili, ingenti capitali che possono essere destinati ad altro. Faccio alcuni esempi per capire di cosa si sta parlando. Le Fondazioni Terina, Calabria Etica, Feild, I Sud del Mondo, Fincalabra, Calabresi nel Mondo sono alcune di queste strutture – dice Rolli – che favoriscono l’emorragia di denaro e la sfiducia della gente nella politica e nella trasparenza operativa. Si pensi – dice – che la sola Fondazione Calabresi nel Mondo in tempi di dura spending-review costa oltre 1,3 milioni di euro solo in collaborazioni e più di 70.000 euro in consulenze e sembra che il contributo regionale sia stato ancora una volta rinnovato ultimamente. La sola amministrazione provinciale di Catanzaro, nonostante la crisi istituzionale che la attanaglia, ha elargito cospicue risorse per la vita della fondazione I Sud del Mondo: a che titolo? E con quali risultati? Non sembrino questioni da poco perché i cittadini hanno bisogno di simboli trasparenti intorno ai quali collegarsi e l’operazione di pulizia che suggerisco al nuovo presidente Oliverio sarebbe un simbolo forte per chi vuole credere in una politica rinnovata e rifondativa dei valori sani di un territorio. La gente capirebbe subito – conclude Rolli – ed approverebbe”.