Il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, a seguito del continuo aumento delle temperature che sta interessando, da più giorni, l’intero territorio regionale, ha costituito una unità di crisi per seguire, più da vicino, le emergenze in atto e coordinare, con maggiore sinergia ed efficacia, gli interventi che vengono fatti dai diversi enti preposti. Mercoledì mattina, alla presenza dei rappresentanti dei Vigili del fuoco, dei dipartimenti regionali interessati e dell’azienda “Calabria Verde”, si è stabilito di intensificare i presìdi sul territorio, mediante il coinvolgimento di ulteriore personale di “Calabria Verde”, a supporto di quello già operativo della stessa azienda e di quello dei Vigili del fuoco che opera sulla base della convenzione in atto. Oliverio, ha, altresì, assicurato il proprio diretto intervento sul “Coordinamento aereo nazionale” affinché garantisca l’invio dei mezzi della flotta aerea di Stato, in caso di necessità. Nel corso della riunione si è anche stabilito di costituire altre squadre operative con personale di “Calabria Verde” e dei Consorzi di bonifica, per poter fronteggiare adeguatamente l’inaspettata condizione di crisi. Una lettera-appello è stata inviata ieri da alcuni sindaci del comprensorio del Pollino e dal presidente del Parco al ministro dell’Ambiente, e ad altre istituzioni governative, in relazione al grave fenomeno degli incendi boschivi. La lettera è firmata, in particolare, dai sindaci di Laino Castello, Laino Borgo, Castelluccio Inferiore, Castelluccio Superiore, Papasidero e Mormanno e dal presidente del Parco, Domenico Pappaterra, riunitisi nella sede dell’ente Parco Nazionale del Pollino a Rotonda (Potenza). Nella lettera si sottolinea quello che si sta vivendo in diverse località “interessate da incendi che stanno provocando gravissimi danni al patrimonio forestale oltre a porre a serio rischio la vita di decine di persone che sono state salvate solo grazie allo spirito di abnegazione dei volontari di protezione civile impegnati nell’attuazione del Piano AIB del Parco, oltre che dagli ex agenti del Coro forestale e dei Vigili del Fuoco. La gravità della situazione, che non può essere gestita con i mezzi e le forze già in campo – si legge nella missiva – richiede un immediato intervento della flotta aerea per fronteggiare un fronte di fuoco di diversi chilometri quadrati. Tale richiesta, peraltro, è stata avanzata con forza già martedì ed è rimasta purtroppo inevasa – continua la nota – con tutte le conseguenze che sono facilmente visibili. Se tale situazione dovesse perdurare, gli scriventi declinano ogni responsabilità per le conseguenze dell’evento che, si ribadisce, si aggravano di ora in ora”. La lettera si chiude con una richiesta di una visita del ministro dell’Ambiente “sui luoghi del disastro per una più compiuta valutazione della situazione”.