CATANZARO. Casi di emergenza idrica si stanno verificando nel Crotonese in molti allevamenti di ovini e bovini. Lo denuncia la Coldiretti, sottolineando, in una nota, che, “in assenza di un tempestivo intervento utile a rifornire e le vasche di abbeveraggio dislocate in prossimità dei pascoli, oltre ad un generale problema di benessere animale, rischiano la perdita dei capi”. Davanti al perdurare della forte siccità e dell’emergenza incendi, l’associazione agricola ha chiesto l’intervento della Protezione civile. Le temperature, nel corso della settimana, sono sensibilmente aumentate nella zona dell’alto Crotonese in particolare nei comuni di Cutro, Roccabernarda, e Petilia Policastro. “Già da ieri – scrive la Coldiretti – nella zona di Termine Grosso, tra i comuni di Cutro e Roccabernarda, alcune aziende sono rimaste senz’acqua e non hanno avuto la possibilità di far fronte all’emergenza in autonomia, poiché non sono dotate di adeguati mezzi di trasporto”. Per fare alla situazione, la Coldiretti Calabria ha chiesto alla Protezione Civile regionale di predisporre, alle aziende zootecniche, un intervento straordinario di fornitura idrica. “La Coldiretti e il Consorzio di Bonifica di Crotone – è scritto nel comunicato – si rendono disponibili a garantire adeguata assistenza nella fase di coordinamento delle operazioni ed segnalazione delle aziende interessate. Il Consorzio di Bonifica di Crotone, che ha dovuto effettuare una turnazione della fornitura idrica, ha chiesto a Calabria Verde di poter intervenire utilizzando le autobotti a disposizione delle squadre antincendio”.