REGGIO CALABRIA. “Abbiamo voluto che il presidente del Consiglio tornasse a Reggio Calabria ma non visitasse il museo, la prefettura o il palazzo del Comune e che vedesse l’Ansaldo Breda, dove c’è il cuore del lavoro reggino; una delle eccellenze non solo per Reggio Calabria ma anche per il Paese affinché si rendesse conto delle eccellenze che abbiamo”. Così il sindaco della città, Giuseppe Falcomatà, ha sintetizzato il senso della visita odierna del premier Matteo Renzi. ”Gli ho consegnato personalmente – ha spiegato Falcomatà – un dossier di quelle che sono le nostre proposte e non solo una richiesta di aiuto: abbassare la pressione fiscale sulle famiglie che pagano il piano di riequilibrio al quale il Comune dovrà sottostare e sbloccare il “decreto Reggio” e quindi l’edilizia con l’avvio di alcune opere che possono riqualificare la città”. Al riguardo Falcomatà ha spiegato che alcune delle opere previste sono state finanziate ma hanno perso d’attualità. “Abbiamo perciò chiesto – ha detto – che questi finanziamenti siano rimodulati e riutilizzati per qualcosa di più utile e più attuale per Reggio”. Il sindaco ha infine espresso soddisfazione per le rassicurazioni ricevute circa il futuro dell’Ansaldo Breda. “Abbiamo avuto conferma – ha dichiarato – non solo dell’esistenza di commesse che garantiranno l’attività fino al 2018 ma anche del fatto che questa azienda sarà tutelata e valorizzata anche successivamente”.