Si è svolto nella Sala Sancti Petri dell’Arcivescovado di Catanzaro l’incontro organizzato dall’Ande, sezione di Catanzaro, per porre l’attenzione su una storia calabrese tutta al femminile: Mary Cefaly, straordinaria ed illuminata manager del settore agricolo degli anni ’70. L’evento rientra nell’ambito del Progetto a cura dell’Associazione nazionale donne elettrici (Ande) di Catanzaro, guidato da Marisa Fagà, sul tema “La memoria e l’identità della donna, energia dell’oggi e del domani” che, dopo l’interruzione estiva, riprende le attività del percorso avviato nel corso dell’anno. Dopo l’omaggio a Carmelina Borrelli e a Maria Antonietta Ranieri, è la volta di Mary Cefaly: le sue ricerche innovative e produzioni furono apprezzate e diffuse in tutto il Paese, riscuotendo enorme successo anche nel mondo agricolo internazionale. Forza di volontà e determinazione che la portarono ad ottenere, tra le tante intuizioni, una nuova varietà di pompelmo, “Il pompelmo rosso”, e l’indicazione geografica protetta “Clementine di Calabria”. La sua testimonianza è importante anche per le nuove generazioni al fine di incentivare il lavoro in agricoltura, uno dei settori trainanti per la ripresa dell’economia calabrese.