COSENZA. Utilizzavano un vecchio forno per nascondere la droga. I carabinieri hanno arrestato all’alba di lunedì diverse persone per spaccio di marijuana. Le indagini, condotte dalla stazione carabinieri di San Demetrio Corone, si sono sviluppate per circa un anno, consentendo di dimostrare come il forno del paese fosse stato in realtà riconvertito in luogo di deposito e confezionamento della droga. In corso un controllo da parte dei militari del Nas per accertare le gravi violazioni igienico sanitarie emerse nel corso delle indagini. La famiglia aveva rilevato il forno alcuni anni addietro per creare un posto di lavoro al figlio quarantunenne, che invece aveva elaborato una articolato sistema di confezionamento e custodia della marijuana, che veniva nascosta in nicchie nelle pareti interne al forno e alle spalle della struttura. Le investigazioni hanno anche fatto emergere la volontà di alcuni degli arrestati, tra cui il gestore del forno, di incendiare le vetture di alcuni carabinieri, ‘colpevolì di aver effettuato diversi arresti in flagranza, sequestrando circa 1,4 kg di marijuana. L’operazione, coordinata dalla Procura di Castrovillari, è stata denominata “Antico forno”. Le persone arrestate, di cui due finite ai domiciliari, sono in tutto sette. Si tratta di Giuseppe Lavorato, 37 anni, Kodri Mona, 36 anni, Walter Baffa, 26 anni, Demetrio Gabriele, 39 anni, e Pasqualino Rotondaro, finiti in carcere. Ai domiciliari sono, invece, andati Fiore Abruzzese, 41 anni, e Francesco Straface, 26 anni.