LOCRI. La cappella dell’ospedale di Locri ha ospitato la messa celebrata dal Vescovo di Locri-Gerace, monsignor Francesco Oliva, in memoria di Francesco Fortugno. Alla funzione hanno preso parte tra gli altri anche il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, Tullio Del Sette e i sottosegretari di Stato Gianpiero Bocci e Vito De Filippo. Nel corso dell’omelia il presule ha ricordato la figura di Francesco Fortugno esprimendo l’auspicio che “la fede vada oltre il sangue versato. E’ necessario – ha proseguito mons. Oliva – che tutti si ritrovino uniti nello spirito della fede. Il dovere del ricordo agisca contro l’oblio. La memoria del sacrificio di Franco è un riferimento costante così come la sua voglia di cambiamento. Questo territorio ha urgente bisogno di un sussulto di umanità, o ci si salva insieme o non ci si salverà. E’ necessario andare oltre la logica individualistica dell’io. Il sangue versato da Franco Fortugno non sia vano. Il suo barbaro assassino ha segnato una stagione di violenza, ma la sua morte ha risvegliato il bisogno di riconciliazione e pace. Questa terra, la Locride, ha bisogno di orizzonti di speranza. Tracce di legalità, il titolo che caratterizza questa giornata, segnala esattamente questa urgenza. Ma non basta il legalismo, serve maggiore senso di umanità e di responsabilità. Il sacrificio di Franco Fortugno – ha concluso il vescovo – apra nuovi orizzonti nuovi per una umanità più giusta”.