CATANZARO. Gianluca Callipo è stato eletto presidente di Anci Calabria. Per il sindaco di Pizzo si tratta di una conferma alla guida dell’associazione dei Comuni, che da mesi guidava come presidente pro-tempore. L’assemblea congressuale si è svolta a Lamezia con la partecipazione di 141 sindaci sui 204 aventi diritto. L’elezione si è svolta nonostante le richieste di rinvio che erano giunte nelle ultime ore, prima dal sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, poi dal sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro, quest’ultimo intervenuto ai lavori. Ad aprire le polemiche era stato il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, che aveva evidenziato nei giorni scorsi la mancanza di legittimità nella convocazione, ma questo non ha bloccato l’assemblea. Callipo era stato indicato quale presidente pro tempore nei mesi scorsi, con l’obiettivo di portare l’Associazione dei Comuni sino alla fase congressuale. Sull’elezione di Callipo è intervenuto il segretario regionale del Pd, Ernesto Magorno, il quale ha rivolto i propri auguri al neo presidente, sottolineando che “il lavoro sarà prezioso per la nostra terra”. Anche da presidente dell’Upi Calabria, Enzo Bruno, arrivano gli auguri di buon lavoro e le congratulazioni a Gianluca Callipo. “Sono convinto che insieme lavoreremo fianco a fianco per il rilancio del sistema delle autonomie locali calabresi, nell’interesse dei territori che vivono una difficile situazione economica e organizzativa tanto da mettere in discussione la qualità dei servizi ai cittadini – afferma il presidente Bruno -. Upi e Anci assieme impronteranno in maniera sinergica un complesso di azioni positive volte a valorizzare le peculiarità e le istanze dei territori, a partire dalla battaglia comune per la modifica della legge di riforma Delrio che depotenziando le autonomie locali, a partire dalle Province, ha messo in discussione la tenuta sociale soprattutto delle comunità più deboli che siamo chiamati a tutelare. Una battaglia incisiva che deve essere realizzata coinvolgendo la deputazione calabrese alla quale ci rivolgeremo assieme per far sentire la voce dei territori”. “Il complesso delle autonomie locali deve tornare ad essere, dal punto di vista economico e normativo, a come si delineava prima della legge finanziaria 190/2015 – dice ancora il presidente Bruno – solo in questo modo si potrà consolidare la tenuta di un sistema che garantisce la sicurezza dei cittadini e crea opportunità di sviluppo. Upi e Anci sono chiamate ad un impegno sinergico lungo un percorso comune nella interlocuzione con la Regione a partire da domani, quando siederemo al tavolo dell’Osservatorio regionale delle autonomie locali per affrontare una serie di problematiche non più rinviabili. Una convocazione – conclude Bruno – attesa da mesi che abbiamo sollecitato assieme proprio al termine di un incontro operativo tra Upi e Anci. Buon lavoro, quindi, a Gianluca Callipo per un nuovo corso dell’Associazione nazionale dei comuni in Calabria”.