CATANZARO. Aspetti gestionali e normativi della risorsa acqua sono stati al centro di un convegno (“Acqua: analisi e gestione della risorsa tra siccità e alluvioni”) nel quale Lorenzo Benedetto, Consigliere CNG, ha moderato la sessione specifica. Sui modelli e le procedure hanno relazionato Giulio Iovine (CNR IRPI di Cosenza) con uno studio sul modello ga-sake per la previsione dell’innesco di frane pluvio-indotte e sui principali esempi di applicazione in Italia meridionale, mentre il ruolo dei monitoraggi sugli strumenti pianificatori è stato il tema trattato da Dario Terribili, responsabile Sezione Indagini del sottosuolo ex Legge 464/84 – ISPRA, che ha parlato dell’Archivio nazionale nel sottosuolo come di “un database stratigrafico a servizio delle risorse idriche sotterranee e più complessivamente di una preziosa risorsa a disposizione di tutti gli utenti in campo urbanistico”. Enzo Cuiuli, del Dipartimento Provinciale ARPACal di Catanzaro – Servizio Tematico Suolo e Rifiuti si è soffermato sullo schema idrogeologico della Piana di Santa Eufemia di Lamezia e sulla Carta di vulnerabilità dell’acquifero superficiale, quale strumento per la salvaguardia e la gestione idrica, illustrando lo stato dell’arte nella Piana di Lamezia dal punto di vista idrogeologico. Massimiliano Imperato, Direttore CERAM – Centro Europeo di Ricerca Acque Minerali, ha esposto “il ruolo del geologo nella tutela e valorizzazione delle risorse idriche sotterranee” e Maurizio Polemio, del CNR-IRPI, Bari – IAH Italian Chapter ha parlato di risorsa idrica sotterranea, cambiamento climatico, depauperamento, vulnerabilità e utilizzo razionale dell’acqua. Analizzati i distretti idrografici e lo stato della gestione della risorsa idrica. Sulla gestione nel distretto del Po è intervenuto Meuccio Berselli, Segretario Generale dell’Autorità di bacino distrettuale del fiume e in relazione all’Appennino Meridionale ha discusso Pasquale Coccaro, Funzionario Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale. Infine, Salvatore Siviglia, Dirigente UOA Politiche della Montagna, Foreste e Forestazione, Difesa del Suolo e Referente Delegato Autorità di Distretto Appennino Meridionale, è intervenuto su “governo delle acque nella gestione del territorio”. “Ritengo – ha detto Siviglia nel suo intervento di conclusione – di fondamentale importanza che l’Ordine nazionale dei Geologi abbia organizzato quest’assise nella Regione Calabria. L’iniziativa ci ha offerto soprattutto la possibilità di comprendere che la risorsa acqua, se utilizzata correttamente, genera sviluppo per i territori. Ma se l’acqua non viene governata in modo corretto, rischia di creare disastri per il territorio circostante le cui ferite difficilmente si possono rimarginare in tempi brevi. I fenomeni di tipo alluvionale rappresentano ormai fatti non eccezionali anche quando si presenta un evento non relativamente importante dal punto di vista meteorologico. Nella nostra regione, ad esempio, negli ultimi dieci anni, mediamente da ogni evento meteorico avverso, si sono prodotti seri problemi al territorio, obbligando la Regione a investire significative risorse finanziarie per il ripristino dei luoghi colpiti e la relativa messa in sicurezza delle aree. Per questo la Giunta Regionale ha approvato un piano organico di difesa del suolo in cui sono stati mobilitati oltre 300 milioni di euro. Queste risorse, seppur insufficienti, contribuiranno a dare un’importante risposta alle problematiche. Inoltre, per dare organicità agli interventi, il presidente Oliverio ha volutamente istituito un’unità autonoma “Politiche della Montagna, foreste e forestazione, difesa del suolo” che afferisce direttamente alla Presidenza della Giunta in modo da avere una visione organica e conseguenziale alle problematiche territoriali”.