CATANZARO. Per il settore della giustizia il bilancio della legislatura in via di conclusione è “sicuramente positivo, anche se con qualche ombra, come è ovvio che sia”. Lo ha detto il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Eugenio Albamonte, a Catanzaro per partecipare ad un convegno su “Modelli e prospettive per i magistrati di domani” organizzato da “Area democratica per la Giustizia”, componente dell’Anm. “Sicuramente – ha aggiunto il presidente dell’Anm – c’è stata un’ampia stagione riformista della quale dobbiamo ringraziare il ministro Orlando. Ovviamente, quando si mette mano a tante cose alcune riescono bene, altre riescono meno bene. Sicuramente va apprezzato l’enorme lavoro fatto dal ministro nel riportare la giustizia a un livello di risorse adeguate: abbiamo trascorso più di 20 anni di tagli progressivi alla spesa, che – ha rilevato Albamonte – hanno determinato l’azzeramento del personale della magistratura e amministrativo, l’arretramento delle risorse informatiche e tecnologiche. Ovviamente una giustizia che non ha persone né risorse, né mezzi né informatizzazione non può funzionare: il ministro Orlando lo ha capito e ha dato una svolta epocale sotto questo aspetto”. Il presidente dell’Anm ha poi osservato: “Ci sono state varie riforme di settore, alcune più riuscite, altre meno. C’è la riforma delle intercettazioni, su cui come Anm abbiamo lavorato tanto e che, a parte qualche difetto, alla fine mi sembra abbia raggiunto un risultato più che valido. Ci ha lasciato un pò perplessi un ultimo passaggio, quando si è cercato di inserire nella legge di bilancio la riforma del processo civile: fortunatamente non è stata approvata, perché sembrava che si volesse farla passare un pò sulla testa dei magistrati. Insomma – ha concluso Albamonte – un bilancio sicuramente positivo, anche se con qualche ombra, come è ovvio che sia”. “Come presidente dell’Anm, auspico che questa campagna elettorale non sia vissuta da parte della politica in modo aggressivo nei confronti della magistratura”. Lo ha detto il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Eugenio Albamonte, a margine di un convegno a Catanzaro. “Fare propaganda elettorale – ha aggiunto – attaccando la magistratura – e qualche sentore abbiamo già cominciato ad averlo – è negativo e pericoloso ma non per i magistrati bensì per la fiducia che i cittadini devono avere nel sistema. Se la politica è in parte delegittimata, non può pensare di recuperare legittimazione aggredendo le altre istituzioni dello Stato, anzi – ha affermato Albamonte – tutte le istituzioni devono collaborare per il reciproco accreditamento presso i cittadini”. Il presidente dell’Anm ha poi osservato: “Per il futuro mi aspetto che qualsiasi ministro di qualsiasi colore verrà prosegua nell’attenzione alle risorse della giustizia. Perché, se è finanziata, la giustizia funziona bene e produce risorse economiche per il Paese in quanto recupera patrimoni illegali, altrimenti è solo un costo. È utile per tutti – ha concluso Albamonte – che la giustizia funzioni, è utile anche per le casse dello Stato”.