CATANZARO. “Fino ad oggi c’è stato un gioco sporco per non far realizzare l’integrazione tra le aziende “Pugliese” e “Mater Domini”: adesso chiunque voglia giocare sporco dovrà uscire allo scoperto”. Lo ha affermato il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, al termine del tavolo istituzionale sulla sanità del capoluogo presieduto dal commissario ad acta, Massimo Scura. Tra le decisioni adottate nel tavolo, aggiornato al prossimo 23 febbraio, c’è la preparazione di una proposta di legge regionale che istituirà l’azienda unica “Renato Dulbecco” di Catanzaro, frutto dell’integrazione tra l’azienda ospedaliera “Pugliese” e l’azienda ospedaliera universitaria “Mater Domini”. “Non credo che adesso – ha aggiunto Abramo – ci saranno ostacoli politici, perché oggi al tavolo erano presenti rappresentanti del centrodestra ma anche del centrosinistra, considerando la partecipazione tra gli altri del delegato del presidente della Regione, Franco Pacenza. Se ci si unisce, la legge regionale per l’azienda unica può essere approvata subito: non abbiamo più tempo da perdere perché altrimenti – ha proseguito il sindaco – Catanzaro rischia di restare fuori dai finanziamenti del “Decreto per il Sud”“.
Abramo ha poi osservato: “Fino a oggi c’è stato un gioco sporco per non far realizzare l’integrazione tra le aziende “Pugliese” e “Mater Domini”: adesso chiunque voglia giocare sporco dovrà uscire allo scoperto. A remare contro l’integrazione finora sono stati un pò tutti, anche la classe dei medici. Io garantisco che non starò mai zitto su questo tema, perché a Catanzaro siamo arrivati a un livello di emergenza altissimo. Devo però evidenziare il gioco di squadra che abbiamo fatto: ho cercato di unire tutti quanti, anche il presidente della Regione, che ha dato anch’egli l’ok a questa trattativa. Per questo – ha concluso il sindaco di Catanzaro – è importante che non si faccia muro contro questo o quello schieramento politico”.