“Buonasera e Forza Crotone”. Si è presentato così in sala stampa, con un italiano stentato col forte accento francese, Moussa Diaby, il 19enne attaccante che il Crotone ha prelevato dal Paris Saint Germain. “Sono qui – dice Diaby – per fare bene e vincere con il Crotone ed imparare. Non conoscevo Crotone come città. Ho sentito e visto la squadra in tv negli ultimi anni. Posso giocare esterno sia a destra che a sinistra e penso che la serie A sia un gran campionato. Mi auguro di adattarmi presto perché sarà un bene per me e per il mio futuro”. “Diaby potrebbe essere un calciatore da sfruttare nel futuro, un’opportunità in più”, dice il ds del Crotone, Peppe Ursino, che ricorda che il calciatore è stato ingaggiato all’ultimo secondo del calciomercato “come il Crotone ha fatto con Sanzone, Budimir, Bernardeschi. Lo seguivamo da mesi e lo abbiamo individuato grazie al nostro scouting Graziano Ursino che ha visto un calciatore tecnico e veloce, bravo nell’uno contro uno: un calciatore che può sorprendere. Dipende dall’ambientamento: deve imparare la lingua”. Il direttore generale Raffaele Vrenna ha spiegato che “Diaby è arrivato in prestito secco. Ci guadagniamo l’amicizia con un club importante per iniziare una collaborazione. Se farà bene avremo diritto di prelazione sul prestito. C’è da dire che il Crotone ora è una realtà del calcio italiano. L’anno scorso si rifiutavano tutti di venire a giocare da noi, ma era spiegabile vista la classifica. Adesso non più. Adesso ci chiamano le grandi ma siamo sempre noi a scegliere i nostri calciatori”. Vrenna ed Ursino, nel corso dell’incontro, hanno annunciato che Romero e Suljic andranno a giocare in prestito nel campionato sloveno e poi torneranno a Crotone.