CATANZARO. Franco Corbelli, leader del Movimento Diritti Civili, dopo il voto di domenica, ha annunciato, e scritto sul suo profilo facebook, che “finisce dopo oltre 35 anni il suo impegno civile, di giustizia e umanitario per i calabresi e gli italiani e continuerà invece, con la solita passione, la sua missione per aiutare il povero e sfortunato popolo dei migranti (uomini, donne e bambini), che, dimenticato e criminalizzato, per ignobili calcoli elettorali, continua a morire nei tragici naufragi nel Mediterraneo”. “Domenica, hanno vinto l’odio e il razzismo sulla solidarietà. Sono stati premiati populisti e xenofobi. Come ha scritto ieri il quotidiano spagnolo El Pais, chiedendosi se “sono pazzi questi italiani?”, “impressiona e sconcerta” il successo di “populisti estremisti e xenofobi” alle elezioni italiane. Non è questa la mia Calabria. Non è questo il Paese in cui mi riconosco e per il quale lotto da una vita. Finisce, dopo oltre 35 anni, mille battaglie civili e un migliaio di persone aiutate e salvate, il mio impegno civile, di giustizia e umanitario per i calabresi e gli italiani. Continuerà invece, con la solita passione, la mia missione per aiutare il povero e sfortunato popolo dei migranti, a cui avevo dedicato, con la foto di un bambino, il mio manifesto elettorale dell’accoglienza, afferma Corbelli. Quel popolo, che dimenticato e criminalizzato, da populisti e razzisti, per miserabili fini elettorali, continua a morire nel Mediterraneo, come è avvenuto anche nelle ultime ore, con l’ennesima strage al Largo della Libia, con 21 morti, tra cui anche una donna incinta. Solo per loro continuerò a lottare, dando dignità alla morte delle tante vittime dei tragici naufragi (tra cui tantissimi bambini innocenti) con la realizzazione (oramai imminente, oltre quattro anni dopo l’inizio della mia battaglia) a Tarsia del Cimitero internazionale dei Migranti, la grande opera umanitaria che il mondo conosce, apprezza e aspetta e di cui sono e sarò sempre orgoglioso, consapevole e felice di una scelta impopolare (e penalizzante elettoralmente) ma assolutamente giusta e profondamente umana. Ritornerò a combattere di nuovo per la nostra gente solo il giorno che, con il loro voto, diranno no ai populisti e ai razzisti”.