Domenico Vetro’, coordinatore cittadino del Cdu di Catanzaro, ha annunciato le sue dimissioni da tale carica e da quella di consigliere nazionale del partito. Lo ha fatto indirizzando una lettera alle redazioni di RTC e de Il Giornale di Calabria. Domenico Vetrò, giovane scrittore calabrese classe 1979, orgoglioso e ricco di idee per il riscatto sociale della nostra terra, era entrato a far parte dell’UDC di Catanzaro nel 2009 e nello stesso anno ricopre una carica dirigenziale all’interno del partito. Nel 2010 viene nominato presidente della Commissione Imprenditoria e Commercio. Durante l’incarico organizza una serie d’incontri coinvolgendo istituzioni, imprenditori, sindacati e professionisti per affrontare argomenti economici d’importanza locale e nazionale. Nel 2012 entra a far parte del direttivo provinciale dell’UDC di Catanzaro fino al 2014, anno in cui lascia il partito per aderire al progetto democristiano del Nuovo CDU di Mario Tassone. L’anno successivo viene nominato segretario cittadino. Attualmente si sta interessando a far istituire i comitati di quartiere nella città per avvicinare la cittadinanza alla vita politica, rilancia l’idea del convitto nazionale Galluppi come Liceo Europeo che viene approvato all’unanimità da una seduta del consiglio provinciale e si sta dedicando all’apertura di un salotto letterario nel quartiere di Catanzaro Lido. “Presento le mie dimissioni da coordinatore cittadino del Nuovo CDU di Catanzaro e da consigliere nazionale. Le ragioni di questa mia scelta repentina sono il frutto di una serie di dibattiti e confronti politici avvenuti nell’arco degli ultimi mesi con il gruppo che ho contribuito a creare e con i miei elettori” scrive Vetro’. “Fin dal primo momento in cui ho avuto l’onore di ricoprire l’incarico di coordinatore ho avvertito la necessità di contribuire alla causa e all’ideale politico che questo partito proclama e di offrire un servizio leale alla mia città. Credo che molti, forse tutti, potranno testimoniare il legame tra me e quella storia che in questi anni ho sempre cercato di portare avanti con orgoglio e dedizione, credendo in un progetto politico tanto ambizioso quanto intrigante. Non mi ha mai spaventato il duro lavoro e né ho mai avuto paura di mettermi in gioco anche quando il partito mi ha chiesto uno sforzo. Con umiltà in questi due anni ho cercato -prosegue Vetro’- di ascoltare tutti e di cogliere gli stati d’animo della cittadinanza. Tuttavia mi sono trovato a scontrarmi con una tradizione fin troppo orgogliosa, ma che oggi non basta più, con la necessità di rinnovamento che invece la società attuale richiede per affrontare le nuove sfide. Comprendo benissimo che l’istinto di conservazione si protragga, ma qui avviene da ormai troppo tempo e si scontra con quella necessità di rigenerazione fondamentale, portando il partito ad estraniarsi dal contesto politico e sociale, rinchiudendosi in una cerchia ristretta e quindi sempre più povera di novità. Ho tuttavia cercato di offrire sempre il meglio di me e l’esperienza maturata in questi mesi mi ha arricchito enormemente sia sul piano politico e professionale, che su quello umano. Devo ringraziare le persone che mi sono state accanto in questo periodo, quelle persone che hanno visto in me la forza di un progetto politico sbiadito dal tempo e con coraggio e fermezza hanno sempre cercato di sostenermi persino nei momenti più difficili. A loro va -conclude Domenico Vetro’ in questa sua lettera a RTC ed al Giornale di Calabria -tutta la mia gratitudine e il mio pensiero: quel progetto al quale crediamo fermamente non muore oggi, si va avanti e si continua a lavorare guardando al futuro con occhi nuovi e senza mai lasciarsi impaurire dalle sfide che ci troveremo davanti”.