Si mette male per il Crotone dopo il pareggio interno di domenica contro la Lazio. Gli squali vengono costretti al pari dai biancocelesti in lotta per la Champions. Contemporaneamente vincono l’Udinese, il Chievo ed il Cagliari, inguaiando pesantemente i calabresi che ora restano terzultimi a pari punti con la Spal ma in svantaggio con i ferraresi negli scontri diretti.
Ora servono un miracolo ed una serie di combinazioni favorevoli alla squadra di Walter Zenga, penalizzata anche da un calendario crudele. Dopo la Lazio, ora c’è il Napoli al San Paolo. Incredibile come nell’arco di due settimane si sia passati da una quasi salvezza matematica post vittoria col Sassuolo ad una quasi retrocessione post gara con la Lazio.
Anche domenica allo Scida mille emozioni, scoramento dopo il vantaggio laziale, esaltazione dopo la rimonta ed ancora sconforto al fischio finale. Biancocelesti in vantaggio al 17′ del primo tempo. Lulic trasforma un calcio di rigore concesso per un fallo sullo stesso calciatore laziale. Reazione calabrese al 29′ con Simy che di testa insacca su pennellata perfetta di Martella che sfonda a sinistra. Nel secondo tempo al 16′ Ceccherini devia in rete un calcio di punizione di Barberis con la difesa laziale troppo lenta e poco reattiva. Ma la doccia fredda per i rossoblu’ giunge al 38′, quando Milinkovic Savic, marcato male dai difensori, controlla su assist dell’indiavolato Felipe Anderson ed in girata batte Cordaz. Stadio Scida gelato e vede gli spettri. Ancora 90′ di minuti per sperare ma la sorte sembra avere girato le spalle al Crotone. In sala stampa, il tecnico rossoblu’ Zenga, dopo avere lodato la prestazione dei suoi uomini, polemizza nel momento in cui gli viene chiesto un commento sui risultati dagli altri campi: “Guardando la classifica-ha detto Zenga- fa specie che, rispetto a dieci giornate fa, stranamente alla fine iniziano a vincere tutte”.
Manuel Soluri-RTC Sport News