La Regione Calabria presto potrebbe dotarsi del Garante dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale. L’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale, guidato dal presidente Nicola Irto, ha approvato nei giorni scorsi l’avviso pubblico per la presentazione delle candidature per l’elezione della figura istituita dalla legge regionale 1/2018. Possono candidarsi, inoltrando domanda entro un mese dalla pubblicazione dell’avviso sul Bollettino ufficiale della Regione, avvenuta martedì, coloro che – precisa la legge istitutiva del Garante dei detenuti – “possiedono specifica e comprovata formazione, competenza ed esperienza, almeno quinquennale, nel campo giuridico – amministrativo e nelle discipline afferenti alla promozione e tutela dei diritti umani o che si siano comunque distinte in attività di impegno sociale, con particolare riguardo ai temi della detenzione, e che offrano garanzie di probità, indipendenza e obiettività”. Una volta espletate le procedure relative alla presentazione delle candidature, l’elezione del Garante spetterà al Consiglio regionale con deliberazione a maggioranza dei due terzi dei suoi componenti. Il Garante dei diritti dei detenuti – si legge ancora nella legge istitutiva – è “un organismo di monitoraggio indipendente che contribuisca a garantire i diritti, promuovendone e assicurandone il rispetto, delle persone detenute e di coloro che sono sottoposti a misure comunque restrittive o limitative della liberta personale, favorendone, altresì, il recupero e il reinserimento nella società”.