Il sinistro era successo il 24 maggio a Corigliano Calabro: il 64enne di Crosia, Antonio Caligiuri, è spirato dopo 25 giorni di agonia
Sosteneva la messa in sicurezza della “strada maledetta”, come è tristemente chiamata la Statale 106 Jonica, ed è proprio qui che ha trovato la morte. Non ce l’ha fatta Antonio Caligiuri, il sessantaquattrenne di Crosia (Cosenza) rimasto coinvolto lo scorso 24 maggio in un terribile incidente in Contrada Amarelli, nel comune di Corigliano Rossano, appunto sulla SS106 radd. tra il chilometro 4 e 5: dopo 25 giorni è deceduto in seguito ai gravi traumi riportati.
In seguito all’incidente Caligiuri, noto imprenditore della zona, era stato trasportato in condizioni disperate e in prognosi riservata all’ospedale con fratture costali multiple, frattura dello sterno e del femore in un quadro politraumatico molto delicato. E purtroppo lunedì 18 giugno è spirato lasciando nella disperazione i suoi cari. Caligiuri era, ironia della sorte, un sostenitore delle battaglie dell’associazione “Basta vittime sulla strada statale 106”.