REGGIO CALABRIA. La Giunta delle Elezioni del Consiglio regionale è stata convocata per domani, venerdì 22 giugno, con un solo punto all’ordine del giorno: l’esame delle condizioni di eleggibilità dei consiglieri regionali subentrati a seguito di surroga, ai sensi dell’articolo 18 del regolamento interno dell’assemblea calabrese. I consiglieri regionali subentrati nell’ultima seduta di lunedì scorso sono Giuseppe Pedà (Casa delle Libertà) e Giuseppe Mangialavori (Forza Italia), che hanno surrogato rispettivamente Francesco Cannizzaro (Forza Italia) e Wanda Ferro (Fratelli d’Italia), eletti deputati lo scorso 4 marzo. Per quanto riguarda l’iter, l’articolo 18 del regolamento interno prevede che “qualora sussistano condizioni di ineleggibilità, la Giunta delle elezioni, sulla base degli elementi acquisiti, propone al Consiglio le conseguenti decisioni, a norma di legge, entro 15 giorni” e “il Consiglio adotta le sue decisioni a maggioranza assoluta entro i quindici giorni successivi”. Dei due consiglieri subentrati lunedì scorso, versa in una situazione molto particolare Giuseppe Mangialavori: essendo stato anch’egli eletto senatore lo scorso 4 marzo, Mangialavori infatti dovrà essere sottoposto, sempre a termini di regolamento del Consiglio regionale, alla procedura di dichiarazione di incompatibilità, che prevede l’istruttoria da parte della Giunta delle Elezioni e la decisione finale da parte dell’aula nella sua composizione plenaria. Se Mangialavori sarà dichiarato, al termine di questa procedura, incompatibile o dovesse optare autonomamente per la carica di parlamentare (disattivando in questo modo la procedura stessa), al suo posto in Consiglio regionale dovrebbe subentrare Claudio Parente, primo dei non eletti con la Casa delle Libertà alle Regionali 2014 nella circoscrizione centrale dietro Mangialavori.