“Un omicidio commesso con modalità spettacolari allo scopo di mandare un messaggio di terrore alla collettività, che non deve stare, sostengo io, al giogo di queste dinastie mafiose. Penso, anzi, che sia la volta buona perché la gente possa ribellarsi, adesso o mai più”. Lo ha detto il Procuratore distrettuale di Catanzaro, Nicola Gratteri, in relazione all’assassinio a Limbadi di Matteo Vinci. “Noi – ha aggiunto – abbiamo costruito una squadra vincente. Ora tocca ai cittadini iniziare a denunciare convintamente, anche perché nel Vibonese operano tre sostituti procuratori e una polizia giudiziaria di qualità, con investigatori che sono tra i migliori. E infatti i risultati nell’ultimo anno si stanno vedendo. Questo ci conforta tantissimo e conferma il livello qualitativo degli uomini che operano al servizio dello Stato”. Riferendosi, infine, alle esternazioni dell’avvocato Giuseppe De Pace, con cui il legale della famiglia Vinci-Scarpulla aveva parlato di “abbandono da parte delle istituzioni”, Gratteri ha detto che “in appena tre mesi è stata chiusa un’inchiesta delicata. Le indagini sono una cosa seria: ci sono tempi e modi per arrivare ad un epilogo come quello di di lunedì”.