Sarà più che mai un campionato interregionale quello di serie D 2018/19. Ci riferiamo nello specifico al girone I, quello più meridionale che raggruppa anche le squadre calabresi. È avvenuto ciò che era stato ipotizzato nelle scorse settimane. Le due nobili decadute Bari ed Avellino, precipitate nei dilettanti durante questa estate tremenda per i loro colori, hanno chiesto ed ottenuto di essere inserite in raggruppamenti differenti, possibilmente evitando entrambe il temuto girone H, che consta di squadre campane, pugliesi ed una sparuta presenza lucana. Eccole accontentate entrambe. Il nuovo Avellino del tecnico Archimede Graziani, che proverà l’immediata risalita, è stato spedito nel girone G con formazioni sarde e laziali; il nuovo Bari targato Aurelio De Laurentiis addirittura nel girone I con calabresi, siciliane e qualche campana. I galletti baresi gareggeranno probabilmente per la C con Nocerina, Messina, Gela, Acireale, Turris ed Igea Virtus, facendo attenzione, ovviamente, a qualche outsider pericolosa (vedi Troina lo scorso anno). Un’altra novità nel girone I è il ritorno della Basilicata. È stato infatti inserito il Rotonda, formazione della cittadina lucana molto vicina a Castrovillari con cui divide la sede del Parco del Pollino. Basilicata lontano dal girone I dai primi anni 90, di Moliterno, Pisticci, Vultur Rionero, Avigliano e proprio Rotonda le ultime apparizioni nel girone più estremo. La Calabria ai nastri di partenza con le neopromosse Locri e Castrovillari e con le confermate Cittanova, Palmese e Roccella, la provincia reggina la fa da padrona. 8 le siciliane: le due squadre di Messina, Acireale, Igea, Gela, Marsala, Troina, Sancataldese. Ridotta all’osso la milizia campana con le blasonate Turris e Nocerina più il Portici. Insomma, il girone I in questa nuova stagione può senz’altro vantarsi di essere il più interregionale dell’intera serie D, con ben cinque regioni rappresentate.
Manuel Soluri (RTC-GDC)