CROTONE. “Apprendiamo dalla stampa che di recente la Provincia di Crotone ha pubblicato un bando per l’affidamento a terzi della gestione e organizzazione dei servizi di accoglienza per 108 migranti nell’ambito dei sistemi Sprar indetti dallo stesso ente provinciale. Il bando di gara con una base d’asta di 3 milioni e trecento mila euro è stato partecipato da un solo concorrente, pertanto assegnato all’unica Ati di cooperative sociali”. È quanto afferma, in una nota, Gennaro Rossi, responsabile provinciale della Lega Salvini premier di Crotone. “Mi preme ricordare – prosegue Rossi – la disastrosa situazione contabile e finanziaria dell’ente intermedio, incapace di far fronte ai bisogni primari dei cittadini. Mi preme ricordare la disastrosa situazione infrastrutturale del territorio crotonese con le strade interne dissestate e ridotte a mulattiere, difficili da percorrere nonché pericolose per l’incolumità degli automobilisti. Collegamenti inesistenti che condannano all’isolamento i comuni interni del Crotonese. E ancora: i disagi, costanti e quotidiani, dei tanti studenti crotonesi costretti a frequentare scuole al limite della praticabilità umana, spesso senza acqua e senza riscaldamento e le 60 famiglie della società in house Gestione Servizi, lasciati senza lavoro e senza stipendio ormai da diversi, troppi anni”. “La Lega Salvini-Premier – sostiene ancora Rossi – si oppone fermamente a questo modello di business, che predilige i migranti al posto dei cittadini. Dal punto di vista tecnico verificheremo nei prossimi giorni l’opportunità di chiedere un accesso agli atti per sanare ogni dubbio circa eventuali vizi di forma e di sostanza nell’aggiudicazione del bando. Dal punto di vista politico incalzeremo il presidente Ugo Pugliese affinché presti attenzione ai reali bisogni dei cittadini della provincia, evitando di utilizzare l’ente provinciale per foraggiare questo scandaloso business. I cittadini della provincia di Crotone non meritano di essere considerati cittadini di serie B. Per la Lega vengono prima i bisogni e le necessità di chi vive da anni sul territorio, vengono prima gli italiani”.