CATANZARO. La Calabria ha fatto registrare nel 2017 un aumento del 4,40% della raccolta differenziata rispetto all’anno precedente, con picchi giudicati “particolarmente importanti” nelle province di Crotone e Vibo Valentia, e ottimi dati per le città di Catanzaro e Vibo Valentia. I dati si desumono dal Report regionale rifiuti, riferito all’anno 2017, che è stato pubblicato ieri mattina dall’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria). “Il Report – spiega una nota – raccoglie ed elabora i dati sulla produzione di Rifiuti Urbani e Raccolta Differenziata riferiti ai Comuni della Calabria, distinti per Categorie merceologiche secondo i Codici identificativi CER; documento che è stato inviato all’Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) e comunicato al Dipartimento Ambiente della Regione Calabria”. Tenendo conto dei dati trasmessi dai Comuni, spiega l’Arpacal, il quadro statistico che ne deriva evidenzia la provincia di Cosenza come la più virtuosa con il 47,08% (41,58% nel 2016), seguita da Catanzaro con 41,08% (38,17% nel 2016) e Vibo Valentia con 29,67% (22,62% nel 2016). Seguono ancora la provincia di Reggio Calabria con 23,09% (21,63% nel 2016) e Crotone con il 21,36% (12,56% nel 2016) che, comunque segna la migliore crescita rispetto all’annualità precedente. La Calabria, dunque, nel suo complesso, segna un +4,40% di raccolta differenziata, passando dal 31,20% del 2016 al 35,60% nel 2017. Fra i capoluoghi di provincia, Catanzaro segna un notevole aumento rispetto alla rilevazione precedente con 62,14% (39,65% nel 2016), Cosenza risulta sostanzialmente stabile nella sua crescita con un 52,70% (52,12% nel 2016); il dato di Crotone aumenta del 7,11% (5,99% nel 2016); Reggio Calabria + 33,99% ( 27,76% nel 2016); Vibo Valentia in grande aumento con 28,75% di raccolta differenziata in più nel 2017(11,38% nel 2016).