VIBO VALENTIA. “Bisogna chiarire il caso delle 32 assunzioni disposte dall’Aterp di Vibo Valentia a ridosso delle imminenti primarie del Pd per scegliere il candidato sindaco”. Lo afferma la deputata M5s Dalila Nesci, che a riguardo, è scritto in una nota, ha inviato un esposto alla Procura di Vibo Valentia “perché accerti i fatti ed eventuali responsabilità penali, verificando la piena regolarità degli atti in questione firmati dal commissario uscente dell’Aterp, Antonino Daffinà”. “È assurdo – continua la parlamentare Cinque stelle – che l’Aterp, nonostante una legge regionale del 2013 ne preveda la soppressione, abbia agito di suo acquistando una nuova sede per oltre 2 milioni e poi deliberando nuove assunzioni, peraltro quando la giunta regionale ha deciso la decadenza dei commissari dell’azienda. La magistratura dica se questa vicenda delle assunzioni è pulita o se vi abbiano speculato reti clientelari, nel tentativo di inquinare l’imminente campagna elettorale a Vibo Valentia”.