Si riallarga il gap occupazionale tra Sud e Centro-Nord: i posti di lavoro da creare per raggiungere il tasso di occupazione del Centro-Nord sono circa 3 milioni. È quanto emerge dal rapporto Svimez secondo cui “la dinamica dell’occupazione meridionale presenta dalla meta’ del 2018 una marcata inversione di tendenza rispetto al primo semestre, con una divaricazione negli andamenti tra Mezzogiorno e Centro-Nord: nella media del 2018, il Sud resta di circa 260 mila occupati sotto il livello del 2008 (-4,0% a fronte del +2,3% del Centro-Nord)”. Nel 2019, inoltre, il Sud entra in “recessione”, con un Pil stimato in calo dello 0,2%, a fronte del +0,3% del Centro-Nord (+0,2% la media nazionale). Ma il rapporto Svimez fa anche un’osservazione interessante: “Sembra che il Reddito di Cittadinanza stia allontanando dal mercato del lavoro anziché richiamare persone in cerca di occupazione”. “Se riparte il Sud, riparte l’Italia. Non è uno slogan, ma una affermazione che nasce da una consapevolezza che deve guidare l’azione di governo”, ha detto dal canto suo il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, intervenendo alla presentazione del rapporto Svimez. “Il Piano per il Sud sarò varato a fine anno. Un riequilibrio della spesa ordinaria degli investimenti è il primo obiettivo. Dobbiamo affermare un principio di giustizia, sanando un vulnus che ha accresciuto le disuguaglianze attuali”.
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