L’Atalanta asfalta il Crotone rovinando il debutto di Serse Cosmi sulla panchina rossoblu’. Dopo la rete di Gosens i calabresi erano riusciti a riequilibrare l’incontro con Simy e chiudono in parità all’intervallo. La furia dei bergamaschi pero’ si scatena nella ripresa: diluvio di gol ad opera di Palomino, Muriel, Ilicic e Miranchuk. Cosmi ha tenuto in panchina per tutto l’incontro sia Ounas che Di Carmine.
TABELLINO
Atalanta (3-4-2-1): Sportiello; Djimsiti, Romero (24′ st Caldara), Palomino; Maehle, Freuler (18′ st Pasalic), Pessina, Gosens (41′ st Ghislandi); Ilicic, Malinovskyi (18′ st Miranchuk); Muriel (24′ st D. Zapata). (31 Rossi, 95 Gollini, 2 Toloi, 40 Ruggeri). All.: Gasperini. Crotone (3-4-2-1): Cordaz; Magallan, Golemic (6′ st Cuomo), Luperto; Pedro Pereira, Zanellato, Eduardo, (34′ st Marrone), Reca (1′ st Rispoli); Messias, Riviere (15′ st Petriccione); Simy. (16 Festa, 22 Crespi, 24 D’Aprile, 7 Ounas, 20 Rojas, 11 Dragus, 54 Di Carmine). All.: Cosmi. Arbitro: Sozza di Seregno. Reti: nel pt 12′ Gosens, 23′ Simy; nel st 3′ Palomino, 5′ Muriel, 13′ Ilicic, 40′ Miranchuk. Angoli: 4-3 per l’Atalanta. Recupero: 1′ e 0′. Ammoniti: Magallan e Riviere per gioco scorretto.
COSMI
“In avvio di ripresa abbiamo preso due gol evitabilissimi in due minuti e la squadra s’è piegata psicologicamente”. Dal Gewiss Stadium, Serse Cosmi non cerca alibi per il ko per 5-1: “Affrontare l’Atalanta è complicatissimo, ogni volta che ha giocato al massimo negli ultimi anni è riuscita a dominare – il commento dell’allenatore del Crotone -. Certe avversarie non hanno pietà: noi invece per un momento abbiamo abbandonato la partita, trascinandoci poi fino alla fine. C’è poco da fare al cospetto di una qualità tecnica e fisica straordinarie, contro giocatori come Ilicic e Muriel: l’ho allenato, è cresciuto tantissimo”. Il successore di Giovanni Stroppa sulla panchina pitagorica non intende gettare la spugna: “E’ fondamentale recuperare pedine come Cigarini, Benali, Molina, Ounas e Di Carmine, perché chi ha giocato meno gare pur dando tutto soffre – aggiunge -. Bisogna mettersi in testa che non è ancora finita e c’è ancora da giocare. Oggi è stato un test che mi ha dato indicazioni: alcune cose vanno bene, altre sono improponibili”. L’analisi del confronto non lascia Cosmi del tutto insoddisfatto: “Nel primo tempo siamo stati dentro alla partita dovendo fare a meno di sette giocatori che per noi sono imprescindibili”, chiude.