LAMEZIA TERME. Dopo il ritiro di Rosario Piccioni dalla corsa per la carica di primo cittadino di Lamezia Terme, oggi è la volta di Francesco Grandinetti che ha deciso “in modo definitivo di continuare la mia azione politica per la mia città in modo diverso”. “Non mi candido a sindaco – ha detto nel corso di una conferenza stampa – e non mi candido a consigliere. Sono stanco di una politica di veleni e divisioni. Sono stanco delle persone che pensano che ad ogni stretta di mano debba essere sottinteso una ricerca di voto e non normale semplicità e rispetto. Non presenterò liste autonome e ringrazio le mie candidate ed miei candidati per aver condiviso il mio stato d’animo”. “Sapete quanto tenevo a fare il sindaco di questa città per portare avanti le mie idee – ha aggiunto – ed è per questo che considero il nostro gesto un atto d’amore per Lamezia. Inizierò un percorso alternativo per poter continuare a lottare per Lamezia e per un ricambio della classe dirigente politica privilegiando i nuovi (non necessariamente giovani), i giovani e quanti fino ad oggi non hanno avuto il coraggio di osare a ribellarsi. Con “rinnovamento democratico” andrò verso la direzione di un nuovo Pd, di un partito che veda nel benessere della nazione, della regione, della nostra città l’obiettivo unico e primario da raggiungere. Continuerò con un taglio movimentista a fare politica per i miei concittadini. Non cercherò divisioni, ma unità”. Alla base della scelta di Grandinetti anche la volontà di “non spaccare la coalizione e danneggiare Tommaso Sonni, persona perbene ed onesta. Tommaso ha fatto delle scelte ed io non voglio ostacolarlo. Lo aiuterò e la mia scelta sofferta fa parte del mio aiuto”. A questo punto, in corsa per la poltrona di sindaco di Lamezia Terme, restano Tommaso Sonni, del Pd, per il centrosinistra; Giuseppe D’Ippolito, candidato del Movimento 5 Stelle; Domenico Gianturco, di Casapound, ed i quattro candidati che ruotano nell’area del centrodestra: Paolo Mascaro appoggiato da Fi, Ncd, Mtl e Udc; Pasqualino Ruberto (Fn e liste civiche in cui confluirebbero alcuni consiglieri comunali uscenti dell’Udc); Nicola Mazzocca (già assessore nella Giunta Scaramuzzino) e Armando Chirumbolo (consigliere comunale uscente di Fi).