Francesco Pelle, 44 anni, boss della ‘Ndrangheta, è stato arrestato a Lisbona. Irreperibile dal 2007, è stato trovato dai carabinieri in una clinica della capitale portoghese dove era in cura per il Covid. Originario di Locri e soprannominato ‘Ciccio Pakistan’, era ricercato (anche all’estero) dal giugno del 2019 per associazione per delinquere di tipo mafioso e omicidio. Condannato alla pena dell’ergastolo, Pelle figura fra i trenta latitanti più pericolosi. Detto “Ciccio Pakistan”, secondo gli inquirenti è stato tra i protagonisti della faida di San Luca, la guerra tra i Pelle-Vottari contro i Nirta-Strangio sfociata nella sanguinosa strage di Duisburg, in Germania, nel Ferragosto 2007, nella quale vennero uccise in tutto sei persone nel ristorante-pizzeria “Da Bruno”. La strage in Germania fu subito inquadrata nella faida di San Luca, che vedeva già contrapposte dal 1991 le cosche “Vottari-Pelle-Romeo” e “Strangio-Nirta”, riesplosa violentemente con l’omicidio di Maria Strangio, avvenuto la sera di Natale del 2006 e passato alle cronache come “strage di Natale”. La strage tedesca fu la prima vera risposta del clan “Nirta-Strangio” all’omicidio della donna, moglie di Giovanni Luca Nirta. Francesco Pelle avrebbe ordinato l’omicidio di Giovanni Luca Nirta, capo della ‘ndrina rivale, come risposta all’agguato, avvenuto pochi mesi prima, il giorno della nascita di suo figlio, a causa del quale “Ciccio Pakistan” è ridotto in sedia a rotelle per un colpo alla schiena. La vendetta dei Nirta arrivò nel 2007 proprio con la strage di Duisburg, in cui sei persone ritenute vicine ai Pelle furono uccise. Tutto è iniziato il 10 febbraio 1991, quando un gruppo di giovani legati al clan Strangio-Nirta durante il carnevale fece oggetto di un lancio di uova un circolo ricreativo gestito da uno dei Pelle “Gambazza” sporcando anche l’auto di un Vottari. Fu l’inizio di una lunga scia di sangue culminata con la strage di Duisburg, in cui rimasero uccisi Marco Marmo, Francesco Pergola, Tommaso Francesco Venturi, Marco Pergola, Francesco Giorgi, Sebastiano Strangio, nei confronti di ciascuno dei quali furono esplosi numerosissimi colpi di arma da fuoco. Nel 2008 Francesco Pelle è stato arrestato in un ospedale di Pavia e nel 2014, è stato condannato all’ergastolo. Nel 2018, è uscito dal carcere ed è stato sottoposto all’obbligo di dimora a Milano in attesa della sentenza, tornato latitante in seguito alla conferma dell’ergastolo.