“Il Mezzogiorno d’Italia è parte dell’Europa. Ed è decisivo per il suo futuro, insieme ai vari Sud del Continente”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella parlando dalla Calabria in vista della Festa del Lavoro. “Il Mezzogiorno d’Italia – ha aggiunto – è una realtà complessa, non certo uniforme. Le sue potenzialità, le sue vocazioni, i suoi problemi non sono riassumibili in un’analisi semplificata. Vi sono eccellenze e grandi divari. Le Regioni meridionali dispongono oggi di un reddito che non raggiunge quello di altre aree nazionali. Per alcuni aspetti i loro cittadini fruiscono di servizi meno efficienti”. “Nel Meridione il tasso di occupazione è più basso rispetto al Centro e al Nord. Donne e giovani pagano un costo elevato e sono tanti coloro che, a malincuore, lasciano la loro terra d’origine, accentuando un rischio di spopolamento che andrebbe, invece, frenato. Per rispetto del valore, della storia e del futuro di quei territori”.
“Lo sviluppo della Repubblica ha bisogno del rilancio del Mezzogiorno. E’ appena il caso di sottolineare come una crescita equilibrata e di qualità del Sud d’Italia assicuri grande beneficio all’intero territorio nazionale. Una separazione delle strade tra territori del Nord e territori del Meridione – ha aggiunto – recherebbe gravi danni agli uni e agli altri”. Le parole del capo dello Stato sono state sottolineate da un applauso.