CATANZARO. “Le parole pronunciate dal colonnello dei carabinieri di Reggio Calabria, Giancarlo Scafuri, nel corso della commemorazione del brigadiere ucciso dalla ‘ndrangheta Rosario Iozia, sono un monito alla nostra coscienza di calabresi e ancor di più di esponenti delle istituzioni e della politica”. Lo afferma il segretario calabrese del Pd, Ernesto Magorno, deputato. “Occorre parlare di più e meglio del peso mortale della criminalità organizzata – aggiunge – che in Calabria falcia vite e corrode economia, istituzioni, corpi intermedi. Bene ha fatto Matteo Renzi a dare un riconoscimento pubblico al toccante intervento dell’ufficiale dell’Arma perché la lotta alla ‘ndrangheta sia ancora di più considerata una priorità nazionale e non solo calabrese. Quanto al Pd Calabria, faremo la nostra parte – anche nel corso della campagna congressuale verso le primarie – per tenere alto il dibattito politico sui grandi temi della legalità e della trasparenza. In ultimo la vicenda della Sacal, che purtroppo – conclude Magorno – ha dato dimostrazione di quanto le istituzioni pubbliche siano usate in maniera distorta e clientelare, producendo così un doppio danno ai cittadini: privarli di servizi e allontanarli da una fondamentale fiducia nelle istituzioni”.