VIBO VALENTIA. “Seguitano a rimanere del tutto inascoltate le numerose richieste avanzate dalla segreteria generale regionale del Sindacato autonomo di Polizia penitenziaria (Sappe) tese a “trovare soluzione alla gravissima carenza di personale che affligge il carcere di Vibo”. A riferirlo, in una lettera inoltrata al direttore generale del personale e delle risorse del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, al provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria della Calabria, è il segretario regionale Donato Capece. Per il Sappe la “scarsità di poliziotti nella casa circondariale di Vibo “sta assumendo toni drammatici. A testimonianza di ciò – aggiunge Capece – il carcere vibonese presenta uno dei rapporti agenti per detenuti più bassi d’Italia. Attualmente in servizio vi sono 137 agenti a fronte di 408 detenuti, mentre il coefficiente su scala nazionale è dello 0,74%, cioè 74 agenti ogni 100 detenuti. A Vibo invece si arriva all’insostenibile cifra dello 0.33% ovvero 33 agenti ogni 100 detenuti. I reclusi in regime di “Alta sicurezza” a Vibo sono inoltre 230 su 408 detenuti, a fronte di sole 22 unità di polizia penitenziaria per le traduzioni ed i piantonamenti che non riescono a far fronte a tutti i servizi richiesti.