REGGIO CALABRIA. Il nuovo presidente della Quinta Commissione “Riforme” del Consiglio regionale è Francesco D’Agostino, del gruppo “Oliverio Presidente”. Lo ha deciso lunedì mattina la stessa Commissione, presieduta dal presidente del Consiglio regionale, Nicola Irto, e convocata per eleggere il nuovo ufficio di presidenza dell’organismo. Sono stati eletti anche il nuovo vicepresidente della Commissione, che sarà il capogruppo di Forza Italia Alessandro Nicolò, e il nuovo segretario, che sarà il consigliere dei “Democratici Progressisti”, Arturo Bova, presidente della commissione speciale antimafia. All’inizio di seduta il presidente uscente della Commissione Riforme, Sinibaldo, Esposito (Ncd), ha posto “una pregiudiziale sulla presunta illegittimità relativa alla durata in carica dei componenti la commissione, oggetto di un parere di parte che si chiede venga vagliato”: il presidente Irto ha invitato Esposito “a consegnare alla Presidenza il parere sulla presunta illegittimità” osservando che “in concomitanza con la costituzione del seggio è impossibile aprire la discussione nel merito”. Esposito ha quindi annunciato l’abbandono della seduta, che, dopo una sospensione di 30 minuti per mancanza del numero legale, è poi proseguita con l’elezione dell’ufficio di presidenza della Commissione Riforme. D’Agostino ha riportato tre voti ed è stato dichiarato eletto presidente della Commissione, mentre Nicolò ha riportato un voto. Per il neo segretario Bova i voti sono stati quattro. “L’elezione a Presidente della Commissione Riforme mi consente di riprendere una funzione più attiva all’interno del Consiglio regionale della Calabria – ha dichiarato D’Agostino – Nel recente passato, per quasi 18 mesi, mi ero autosospeso dalle funzioni di Vice Presidente del Consiglio, a seguito delle imputazioni sollevate nei miei confronti dalla Procura di Reggio Calabria. Da esse sono uscito, a testa alta, con un’assoluzione con formula piena. La mia innocenza e la mia integrità sono state pienamente riconosciute. Nel periodo che rimane, da qui alla conclusione della legislatura, mi impegnerò – conclude D’Agostino- assieme con i colleghi della Commissione per proseguire nel processo di modernizzazione dell’Ente, dentro un quadro che rafforzi le garanzie democratiche per i cittadini, con particolare riferimento alla trasparenza e alla partecipazione”.