“Luigi Di Maio è l’unico candidato premier del M5s con cui intendiamo andare al go-verno e cambiare il Paese dando finalmente agli italiani le ri-sposte che attendono da trent’anni”. Lo si legge in un post del Movimento 5 stelle. “In campagna elettorale il MoVimento si è presentato con un programma e un candidato premier votato dal 32% degli elettori, 11 milioni di italiani. Que-sta volontà popolare non siamo disposti a ignorarla, è sacra. Pro-porre agli italiani un altro candidato premier significherebbe tradire questa volon-tà”. Intanto il Pd discute sull’atteggiamento da tenere in vista delle consultazioni. E Delrio puntualizza, visti i mal di pancia delle minoranze interne, che “la linea dell’opposizione non è minimamente in discussione”. Torna a intervenire sul governo anche il leader del Carroccio, Matteo Sal-vini. “Con Di Maio ci sentiamo dopo Pa-squa” ha fatto sapere. “Con i 5 stelle – ha evidenziato – stiamo ra-gionando, se poi questo ragionamento an-drà lontano o si fermerà non sono in gra-do di dirlo adesso”. Salvini premier? “La mia ambizione -ha detto- è di rappresentare tutti gli italiani fa-cendo il Presidente del Consiglio. Però non è una pregiudiziale perché a me interessa la-vorare per l’Italia. Qua-lcun altro diceva: o io o il diluvio, io non ho l’arroganza di dire o io o nessuno”. Tra Salvini e Di Maio, dunque, continua il duello a di-stanza. Matteo Salvini apre su alcuni punti del programma M5s (compreso il reddito di cittadinanza) ma invita a partire dal programma del centrodestra.