COSENZA. “Investire in maniera diversa nelle università del Sud rispetto a quelle del Nord è una scelta sbagliata che parte dai criteri con i quali si distribuisce il fondo ordinario”. Lo dice Susanna Camusso, segretaria nazionale della Cgil, che martedì ha partecipato, all’Università della Calabria, alla conclusione dell’assemblea nazionale della Flc-Cgil sull’università. “È sbagliata – aggiunge – perché, tra l’altro, usa parametri non sempre comprensibili che non permettono la crescita di qualità, di iscrizioni, di rapporto del territorio che l’università dovrebbe avere – ha detto Camusso – e segna una progressione di trasferimento di risorse al Nord, aumentando i divari che già ci sono”. “Il contributo che sta dando Prodi è importante”. Così Susanna Camusso, parlando all’Unical con la stampa riguardo il piano di investimenti proposto da Romano Prodi con la possibile interazione tra pubblico e privato. “La prima considerazione è che il tema della costituzione di piani del lavoro che avessero come fondamento la sostenibilità sociale e ambientale è l’idea del nostro piano del lavoro, sul quale ragioniamo da molto tempo, -ha detto Camusso- di contrasto al piano Juncker che favoriva scelte di leva finanziaria, scelte d’investimento, senza avere un’idea di quale era l’orizzonte dell’Europa. È interessante – ha detto ancora la segretaria della Cgil – l’idea che l’Italia sia tra i Paesi che se ne fanno promotori. Poi, grandi dubbi su come in tutti questi anni si siano spese risorse per incentivare scelte d’impresa e non un piano di rilancio del nostro Paese”.